La Ferrari zittisce Hamilton: il caso è già scoppiato - OkMugello.it © Instagram Lewis Hamilton
Appuntamento tra sette giorni: la settimana prossima in Belgio, la Ferrari capirà se il grosso lavoro svolto sulla sospensione posteriore avrà l'effetto sperato. Il filming day di questa settimana, con Leclerc e Hamilton a testare la novità, ha lasciato sensazioni positive, ma la pista e il weekend di gara dovranno trasformare le sensazioni in realtà visto che troppe volte le aspettative sono state ampiamente deluse.
In questo scenario si avvicina il Gp di Spa, pista iconica della Formula 1: Leclerc ed Hamilton proveranno a dare fastidio alla McLaren, sperando poi che il prossimo anno abbiano fin dall'inizio una macchina in grado di lottare per il vertice. È quello che ha chiesto proprio il sette volte campione del mondo, lanciando però qualche stoccata alla scuderia.
Dopo aver invitato il team ad abbandonare il progetto 2025 per concentrare tutte le risorse sulla vettura del prossimo anno, Hamilton ha anche spiegato che sta lavorando affinché la monoposto 2026 abbia il suo Dna. Una frase che però non avrà fatto molto piacere a Charles Leclerc che, come il compagno, aspetta di poter guidare una vettura vincente e che sia fatta su misura per il proprio stile di guida.
Ferrari, avviso ad Hamilton: parla D'Ambrosio
A fare chiarezza su quel che è il lavoro dei tecnici di Maranello è Jerome D'Ambrosio, il vice di Fred Vasseur.
Ai microfoni di Auto Motor und Sport, D'Ambrosio ha voluto mettere in chiaro una cosa: la Ferrari lavora ad una macchina veloce, soltanto successivamente si attueranno le modifiche idonee a mettere il pilota a proprio agio, senza però preferenza tra Hamilton e Leclerc. "Bisogna sempre stare attenti quando si dice che l’auto è progettata in una certa direzione - l'avvertimento del vice di Vasseuro - . Lo sviluppo riguarda per prima cosa le massime prestazioni e Serra con il suo team vogliono semplicemente costruire la monoposto più veloce possibile".
Questa la missione, questa la grande priorità, poi viene tutto il resto: "Soltanto nella seconda fase - ha aggiunto D'Ambrosio - che si valuta ciò di cui i piloti potrebbero aver bisogno". Un crono-programma chiaro e che non sarà modificato dal fatto che Hamilton e Serra abbiano condiviso già l'esperienza in Mercedes: "Questo aiuta sul piano della comunicazione, ma Loic - conclude il vice team principal della rossa - ha un ottimo rapporto anche con Charles". Il messaggio è chiaro: Hamilton e Leclerc sono avvisati.


