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L’industria dei giochi e dei videogiochi è grande, sfaccettata e ricca di offerte interessanti. Non stupisce, quindi, che sempre più italiani si stiano orientando verso questo genere di attività, che sono capaci di offrire un elevato livello di coinvolgimento, partecipazione e svago. Tuttavia, alcuni potrebbero ancora avere dello scetticismo nei riguardi di questo settore, e vedono il gaming come qualcosa che non appartiene loro. Sebbene possano avere delle ragioni, in questo articolo andremo ad analizzare il comportamento dei residenti in Italia che, sempre più spesso, decidono di provare queste attività per poi diventare dei grandi appassionati.
Svago e intrattenimento
Svago e intrattenimento sono tra le ragioni principali per cui gli italiani decidono di provare i giochi.
Dopo una lunga giornata di lavoro, oppure dopo aver passato tutto il tempo svolgendo delle trafile burocratiche noiose e ripetitive, giocare a qualcosa di stimolante può fornire una distrazione piacevole a cui, una volta provata, è difficile rinunciare.
Pensate a questa situazione: arrivati a casa la sera stanchi e frustrati dopo una giornata no, basta prendere il cellulare (per i giochi su dispositivo mobile), oppure collegare la console al televisore e inserire il disco fisico, oppure effettuare un download dei dati di gioco, per entrare in un nuovo mondo, divertente e rilassante allo stesso tempo.
In un certo senso, è come guardare una serie TV: ci si lascia trasportare dagli eventi, dai personaggi che interagiscono sullo schermo. Anche il gioco è caratterizzato da una storia unica che si dipana nel tempo e che cambia il suo corso in modi imprevisti…
Non solo. Per chi desidera rilassarsi senza pensare troppo, e divertirsi senza doversi cimentare nelle dinamiche complicate di alcuni giochi come i Dark Souls, esiste una grandissima varietà di scelte per tutti i livelli.
Il tetris, per esempio, ma anche il Mahjong, il domino, oppure i giochi di casinò a cui rivolgersi, con una selezione di slot machine gratis, che non richiedono nemmeno di versare un solo centesimo e, dunque, consentono di divertirsi senza pensieri. I giochi di casinò stanno diventando sempre più popolari tra i giocatori in Italia, che cominciano a vederli come un modo per svagarsi in modo efficace, rapido e immediato.
Oltre alle slot di cui abbiamo appena parlato, è possibile giocare a giochi di carte come il blackjack, il cui obiettivo è raggiungere il 21 con le carte, oppure il poker, il baccarat e i dadi. Sebbene queste attività richiedano per loro natura una maggiore strategia e una pianificazione più attenta, è possibile giocare in modalità Demo, ossia senza denaro reale e, dunque, senza preoccuparsi troppo delle vincite e delle perdite (e come sappiamo, una sequenza di mani sfortunate può sempre capitare).
Giocare d’azzardo è molto più diffuso di quello che si pensi: da un’indagine del Sole24Ore sulle slot e i gratta e vinci in Italia, risulta che questa attività sia tra quelle preferite dai cittadini.
Torniamo ora agli ambiti che esulano dal gioco d’azzardo e rientrano nei parametri del gaming tradizionale.
Esistono anche numerose fiere sul territorio che si ispirano ai videogiochi, ai fumetti, ai manga (cioè ai fumetti giapponesi) e agli altri settori e modalità di intrattenimento. Se pensiamo al successo del Lucca Comics & Games, che ogni anno riesce ad attirare un incredibile numero di partecipanti (più di 275mila persone), risulta evidente come il gaming sia un settore estremamente popolare e in continua crescita, capace di attirare sempre più persone, far stringere nuove amicizie e creare argomenti interessanti di discussione.
Per coloro che cercano nuovi hobby e attività nel tempo libero, il gaming diventa un’opzione da valutare con attenzione ed entusiasmo. Nel tempo la sua immagina si è evoluta ed è lontanissima ormai da quella del “nerd” relegato in casa o in camera senza uscire mai, e si è trasformato in un fenomeno sociale, ampiamente diffuso e accettato, al punto che vengono dedicate intere fiere all’argomento dove le persone possono incontrarsi, condividere le proprie passioni e scoprire le ultime novità del settore.
Oggi, poi, è veramente facile entrare in questo mondo. Se fino a circa 10 anni fa era necessario possedere una console di gioco dal costo spesso elevato, oggi per giocare basta usare il proprio smartphone, scaricare le app, provare le numerosissime applicazioni che esistono e scoprire qualcosa che attira e diverte e con cui passare il tempo.
Insomma, le barriere all’ingresso si sono notevolmente ridotte, rendendo questo mondo più accessibile e democratico per tutti, dato che chiunque può parteciparvi e diventare appassionato.
Il mondo del gaming competitivo
Anche se la maggioranza degli italiani vuole solo svagarsi senza pensare all’aspetto competitivo del gaming, occorre menzionare che il mondo dei videogiochi è ricco di tornei, gare, livelli da superare e sfide contro altri giocatori che amano la competizione.
Pensiamo ai Pokemon, che hanno un vero e proprio torneo mondiale (vinto, tra l’altro, da Luca Ceribelli, un italiano di 21 anni). Per gli appassionati è un mondo affascinante dove perdersi: si possono trovare Pokemon di diversa natura che hanno delle statistiche particolari, e si possono anche allevare e potenziare in un’ottica di competizione su scala mondiale.
Queste attività richiedono tempo e dedizione, motivo per cui la maggior parte delle persone non sono interessate a partecipare. Tuttavia, questo è un mondo che vale la pena citare comunque, dato che alcuni riescono a trovare in questi settori un motivo di orgoglio e di appartenenza, qualcosa a cui dedicarsi completamente, specialmente se sul lavoro o nella vita privata si vivono poche soddisfazioni.
Il gioco competitivo fa nascere nuove passioni e persino professioni: chi è bravo a giocare spesso finisce per creare un canale YouTube o Twitch, per iniziare a condividere con il mondo le proprie sessioni di gioco e, idealmente, raccogliere nuovi iscritti, aumentare le visualizzazioni e magari instaurare collaborazioni con i soggetti più rinomati del settore.
Insomma, la cosa più importante è sempre quella di non aver paura di cimentarsi in qualcosa di nuovo, poiché “da cosa nasce cosa” e potrebbe diventare persino una professione. Tutto questo aiuta a comprendere come mai sempre più italiani sono diventati appassionati di gaming.


