Successo al Giotto di Vicchio per “L'inquilina del Piano di sopra” © n.c.
È stato un vero e proprio trionfo quello di Gaia de Laurentiis e Ugo Dighero in “ L’ inquilina del piano di sopra ” andato in scena al Giotto di Vicchio domenica 18 febbraio. Lei compie 40 anni, è sola e vorrebbe suicidarsi se l’amica che le telefona da Ibiza non la convincesse a cambiare strategia di vita. Invece di prendere, provare a dare e di farlo con il primo uomo che capita. Ovviamente il primo che passa (ricordando un po’ uno spot dei dadi da brodo di qualche anno fa) è il vicino del piano di sotto, preoccupato solo dei rumori e di come riciclare il baccalà avanzato del giorno prima. Il testo del francese Pierre Chesnot, è divertente, molto divertente ed in un continuo salire e scendere le scale i due protagonisti, per la prima volta insieme a teatro, risultano esilaranti. Con la complicità dell’amica “Danzerina” Laura Graziosi altra straordinaria attrice che avevamo già visto a Vicchio accanto ad Isa Barzizza in “Gl’innamorati” sempre con la Regìa di Stefano Artissunch, i due cominciano a comunicare e a piacersi, nonostante le differenze caratteriali. Lei cucina piatti esotici, lui vuole soltanto stare solo in tutta tranquillità, ma lei è decisa a renderlo felice. Gai De Laurentiis che dopo il successo di “Target” è diventata una beniamina per gli appassionati della tv con “Sei forte maestro”, “Io e mamma”, “Un medico in famiglia” “ Che Dio ci aiuti 2” “ CentoVetrine” risulta simpaticissima in un ruolo che le permette moltissime variazioni di registro. Ugo Dighero che ricordiamo al cinema in : “Peggio di così si muore”, “Tutti gli uomini del deficiente”, “Quore”, “500!”, “Amo la tempesta”, ed in tv tra gli altri in” Mai dire goal”, “Avanzi”, lo sceneggiato “Rossella” e “il tredicesimo apostolo” “Tunnel”,e “Un medico in famiglia” è stato come da previsioni: Eccezionale, simpatico nella goffaggine di quello che non è abituato a rapportarsi con gli altri, in special modo con le donne. Finale scontato anche se, i due non si fanno mancare il colpo di scena con la notizia dell’allargamento del loro rapporto portando in scena non una e nemmeno due, ma ben tre culle. Termina così la tranquillità dell’uomo e termina cosi anche “L’ inquilina del piano di sopra ” nel boato di applausi che il pubblico di Vicchio riserva solo agli artisti che offrono una performance straordinaria, e Dighero e la De Laurentiis se li meritavano tutti.
