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Il Cardinale Simoni in visita alla Chiesa Santa Lucia allo Stale di Barberino

Inaugurata alla presenza delle autorità cittadine nuova Edicola Mariana 

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La visita del Cardinale La visita del Cardinale © Vieri Lascialfari
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Nel giorno dedicato alla solennità della Natività della Beata Vergine Maria, grande festa nella frazione barberinese di Santa Lucia, per la storica visita del venerato Cardinale Ernest Simoni. In una giornata ormai di fine estate le dolci campane della piccola Chiesa dedicata alla Santa di Siracusa martirizzata all’inizio del IV secolo durante la terribile persecuzione voluta dall’Imperatore Diocleziano, hanno chiamato a raccolta numerosi fedeli, giunti per la speciale occasione da più parti del Mugello.

Il novantaquattrenne porporato originario dell’Albania è conosciuto in tutto il mondo per la sua straordinaria vita di fedeltà al Divin Maestro vissuta alla luce del Vangelo. Confessore della fede, che ingiustamente ha subito quasi 30 anni tra prigionia e lavori forzati nei campi di concentramento, nelle miniere e nelle fogne di Scutari durante gli anni duri del Regime Albanese con a capo il dittatore Enver Hoxha. Nel 2014 Papa Francesco ascoltando la testimonianza di don Ernest, ultimo testimone vivente della persecuzione della “Chiesa del Silenzio di Albania”, si commosse fino alle lacrime definendo il sacerdote “Martire Vivente”, rivestendolo nel 2016 della porpora cardinalizia annoverandolo nel Collegio Cardinalizio, assegnandogli nell’Urbe la Diaconia di Santa Maria alla Scala.

Erano presenti le massime autorità cittadine Giampiero Mongatti Sindaco di Barberino di Mugello con il Gonfalonedel Comune, Paolo Baldini Comandante della Polizia Municipale, Francesco Fiore Comandante della Stazione Carabinieri, Daniele Bartolini Comandante del nuovo Comando locale dei VVF ed il personale della Confraternita della Misericordia dei SS. Sebastiano e Rocco e della Pubblica Assistenza Bouturlin. 

“Un grande grazie al Cardinal Simoni che è sempre vicino alla nostra comunità. – Ha affermato il Sindaco Mongatti- Siamo onorati che sia venuto ad inaugurare questo tabernacolo che ha un significato non solo religioso, ma anche un ricordo delle vicende storiche legate alla guerra e alla Linea Gotica. Un grande ringraziamento anche alla comunità di Santa Lucia che ha recuperato questo tabernacolo e lo ha reso fruibile ed accessibile a tutti”.

Sua Eminenza, ai piedi dell’antico Crocifisso ligneo bottino di guerra lasciato dai soldati tedeschi che occupavano la zona durante il Secondo Conflitto Mondiale, ha presieduto la Santa Messa animata dal coro della Chiesa di San Jacopo alla Cavallina e concelebrata da Padre Agostino Milesi religioso Dehoniano custode con i confratelli del Santuario di Boccadirio il quale salutando il presule ha affermato: “il motto cardinalizio di Ernest Simoni è ‘il mio Cuore Immacolato trionferà’. Considerando attentamente l’immagine di terracotta invetriata della Beata Vergine di Boccadirio veniamo a conoscere una sorta di legame con la frase prescelta dal cardinale. Gesù Bambino in braccio a Maria è in piedi. E’ figlio di Maria ma anche figlio di Dio. In piedi è nell’atto di camminare verso l’alto. Il suo cammino è in salita: deve giungere fino al monte altissimo della Croce dove compirà l’Opera della nostra Redenzione. Pur essendo figlio di Dio, poggia i suoi piedini sulle mani di Maria e pone la sua manina sul cuore della Madre: che significa grande affidamento a Maria. Sente il profondo bisogno di contare sull’aiuto continuo del Cuore Immacolato di Maria per poter guidare e compiere la missione di divenire il Salvatore di tutta l’umanità. Se Gesù ha voluto avere bisogno del Cuore Immacolato di Maria per giungere alla vittoria della nostra Salvezza, quanto più tutti noi abbiamo bisogno di affidarci continuamente al Cuore Immacolato di Maria affinché Ella sempre ci accompagni per mano per giungere alla meta della nostra eterna beatitudine con Gesù e con Lei nel cielo. Ecco, in questo ho visto un legame profondo con il cardinale Simoni e la Beata Vergine delle Grazie di Boccadirio”. 

Al termine del Sacro Rito è stato formata una breve processione fino alla piazza principale della frazione, dove è stata inaugurata e benedetta da Sua Eminenza una Edicola Mariana ideata da Paolo Chiavacci e Simone Gualtieri con all’interno una riproduzione dell’Effige di Boccadirio, preparata con amore e devozione grazie all’aiuto dei volontari della frazione. Questo lembo di terra dai racconti tramandati dagli antenati, il 4 settembre 1944 fu teatro del bombardamento che colpì inermi civili sfollati da tutto il Mugello durante la Seconda Guerra Mondiale.

Durante la cerimonia è stato ricordato Don Silvano Pieri storico Parroco di Santa Lucia durante gli anni atroci del passaggio del fronte e della permanenza dell’Esercito Germanico nella frazione nelle fasi finali della “campagna d’Italia” sulla “Linea Gotica”. Don Pieri “uomo mite, buono e generoso verso il prossimo più bisognoso, - ricordano i famigliari  - viveva nella semplice canonica con la madre, la quale più volte lo vedeva rincasare in canonica dall’apostolato senza più il mantello, o la maglia di lana, o la bicicletta che donava a chi ne aveva bisogno”. Al termine della guerra, Don Pieri, nel Mugello martoriato dalle atrocità belliche, con ancora ovunque mine e bombe inesplose, come appurato nelle ritrovate cronache della parrocchia, il 30 settembre 1945 annotava: “Pellegrinaggio del popolo a Boccadirio per ringraziare l Madonna di averci fatto ritornare nelle nostre case dopo tanta bufera di guerra”, ciò a testimonianza di quanto il popolo da sempre è stato legato al Santuario di Castiglion dei Pepoli.

“Grande gioia quest’oggi essere nuovamente in Mugello – ha affermato il porporato -  in visita alla Comunità di Santa Lucia accolto dal popolo dalla fervente fede, con tanto affetto e calore. Oggi abbiamo inaugurato un nuovo tabernacolo dedicato alla Beata Vergine delle Grazie di Boccadirio, che va ad arricchire i tanti tabernacoli che in tutta Italia abbelliscono di luce e di fede le piazze e le strade che ogni giorno percorriamo. Oh Vergine Maria ai tuoi piedi cerchiamo rifugio, proteggi sempre da ogni prova e periglio questo popolo a te fedele e devoto, testimone delle atrocità della guerra e del sangue di tanti innocenti che ha bagnato questa terra nella Seconda Guerra Mondiale. Oh Regina della Pace, volgi a noi il tuo materno e premuroso sguardo e dona l’implorata pace nel mondo intero!”

Il tabernacolo inaugurato nella frazione di Santa Lucia andrà ad arricchire le tante Edicole Mariane già presenti nella zona in modo particolare ricordiamo l’antico tracciato mariano, che dalla Loc. Citerna a Barberino di Mugello conduce fino al Santuario di Boccadirio. Il percorso era andato in disuso dopo la Seconda Guerra Mondiale e reso nuovamente praticabile grazie ai volontari della Chiesa di Santa Lucia, seguendo il racconto degli anziani, che da bambini percorrevano quel selciato per andare a pregare ai piedi della Beata Vergine Maria tra le tante difficoltà di giorno e di notte a piedi nei campi e nei boschi.                                                                                                   Cav. Vieri Lascialfari      

                                                                                        Segreteria Card. Ernest Simoni

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