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Le Guide Ambientali Escursionistiche toscane lanciano un appello alla Regione: “Fermiamo la distruzione dei boschi”

Preoccupazione per la gestione industriale delle foreste: “Minacciata la biodiversità e il turismo lento”

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disboscamenti disboscamenti © gae
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Le Guide Ambientali Escursionistiche della Toscana chiedono un intervento urgente alla Regione per fermare la gestione industriale dei boschi, che compromette ambiente, sicurezza e turismo.

Allarme per la tutela dei boschi toscani

Le Guide Ambientali Escursionistiche (GAE) della Toscana hanno lanciato un appello formale alla Regione, denunciando una gestione dei boschi improntata a logiche industriali e speculative. Secondo quanto segnalato da oltre 50 professionisti del settore, vaste aree forestali risultano soggette a disboscamenti intensivi, con gravi danni agli ecosistemi, alla sentieristica e all'intero comparto del turismo ambientale.

“Si tratta di veri e propri stravolgimenti del paesaggio – scrivono le GAE – che mettono a rischio la sicurezza degli escursionisti e la fruibilità di itinerari anche storici come la Via Francigena”.

Turismo sostenibile minacciato

Il grido d’allarme riguarda anche il futuro del turismo lento e sostenibile, settore in crescita che rappresenta una risorsa economica fondamentale per l’intera regione. Le guide sottolineano come il loro lavoro si basi sulla possibilità di operare in un territorio integro dal punto di vista naturalistico e paesaggistico, fatto di sentieri segnalati, riserve naturali e aree protette.

“Oggi il nostro lavoro è ostacolato da mezzi meccanici pesanti, sentieri distrutti e boschi resi inaccessibili. Tutto questo è incompatibile con la promozione di un turismo responsabile e culturale”.

Impatto sulla sicurezza e sulla legalità

Oltre all’impatto ambientale, la gestione forestale attuale solleva preoccupazioni per la sicurezza pubblica. In numerosi tratti della Via Francigena e della Romea Sanese, le guide segnalano la presenza di mezzi pesanti in transito, cataste di legna pericolose e percorsi danneggiati, con rischi evidenti per l’incolumità di cittadini e turisti.

La richiesta alla Regione Toscana

L’appello è stato indirizzato agli assessori Leonardo Marras (Turismo), Monia Monni (Ambiente) e Stefania Saccardi (Agroalimentare), chiedendo una revisione urgente della normativa regionale, giudicata troppo permissiva nei confronti delle imprese forestali.

“Non possiamo accettare che aree sottoposte a vincoli paesaggistici e ambientali siano trattate come territori da sfruttare indiscriminatamente. La tutela dei boschi deve essere una priorità, al pari di quella dei beni culturali”.

Disponibilità al confronto

Le Guide Ambientali Escursionistiche concludono il loro appello manifestando disponibilità a un confronto istituzionale, con l’obiettivo di costruire una gestione forestale più sostenibile e in armonia con la vocazione naturalistica e turistica della Toscana.

 

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