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Global Sumud Flotilla: Le cinque tonnellate raccolte in Mugello sono in navigazione verso Gaza

Mobilitazione crescente per la Global Sumud Flotilla: mentre le imbarcazioni si avvicinano a Gaza con grandi carichi, la solidarietà a terra diventa decisiva

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Global Sumud FLotilla Global Sumud FLotilla © GSF
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La Global Sumud Flotilla si conferma una delle missioni umanitarie civili più vaste della storia: partita da diversi porti del Mediterraneo tra fine agosto e inizio settembre 2025, la flotilla vede la partecipazione di oltre 50 imbarcazioni provenienti da Genova, Barcellona, Catania e Tunisi, con l’obiettivo di raggiungere la Striscia di Gaza tra metà settembre, nel tentativo di «rompere il blocco israeliano».

Record di donazioni e partenza da Genova
A Genova, l’operazione ha superato ogni aspettativa: erano state inizialmente pattuite 40 tonnellate di aiuti, ma in meno di cinque giorni la raccolta ha superato quota 300 tonnellate, con alimenti di prima necessità destinati alla popolazione Palestinese. Quattro barche a vela sono state caricate direttamente alla Lanterna e salpate il 30–31 agosto; il resto del carico via terra fino a Catania, in vista della convergenza delle flotte.

Partenza simbolica da Genova e preparazione della missione
Una folla stimata in 40.000 persone ha salutato le prime quattro imbarcazioni di Genova, dando alla missione un forte impatto simbolico.

Perché il sostegno da terra è cruciale ora

  1. Supporto logistico e simbolico
    La raccolta di cibo da diverse comunità italiane come il Mugello alimenta non solo la missione sul mare, ma anche un significato collettivo. Ogni donazione è un messaggio di solidarietà.

  2. Pressione politica e sensibilizzazione
    Le organizzazioni promotrici, come Music for Peace, lanciano già appelli a mobilitarsi nelle piazze affinché gli aiuti raggiungano Gaza “fino all’ultimo cartone”.

  3. Preparazione a possibili ostacoli
    Le organizzazioni hanno già annunciato che, se dovessero verificarsi interruzioni a contatto con le navi, potrebbero scattare azioni di blocco nei porti e sulle vie di grande comunicazione.

In questo momento cruciale, la flotilla naviga verso il Mediterraneo orientale con centinaia di tonnellate di aiuti. Le cinque tonnellate dal Mugello rappresentano un contributo significativo, ma ora più che mai serve un sostegno da terra—logistico, mediatico, politico—per garantire che gli aiuti arrivino a destinazione e abbiano effetto. Alleanze, mobilitazioni locali e nazionali, e iniziative concrete possono fare davvero la differenza.

 

 

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