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Laurea in Giornalismo per Francesca Apricena: una vittoria di determinazione e talento

Dal grave incidente alla nascita di una rubrica innovativa, il percorso di Francesca dimostra che passione e resilienza superano ogni ostacolo

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Francesca Apricena Francesca Apricena © FA
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Lunedì 1 dicembre è un giorno che porterò sempre nel cuore. Francesca Apricena, la giornalista che ho avuto il privilegio di guidare professionalmente in questi anni, si è laureata in Media e Giornalismo presso l'Università degli Studi di Firenze con 102 su 110. Ma questa non è la cronaca di una semplice laurea. È la storia di una battaglia vinta, di una voce che si è fatta strada nonostante tutto, di un talento che ho riconosciuto fin dal primo momento e che oggi trova il suo giusto riconoscimento accademico.

Quando tutto è cambiato: dalla collaboratrice promettente al ritorno dopo la tempesta

Francesca, giovane studentessa, collaborava già con la redazione di OK!Mugello. Era una delle nostre "penne" più promettenti, una ragazza piena di entusiasmo. Poi è arrivato quel maledetto incidente stradale il 31 dicembre 2012 che le ha cambiato la vita. Per anni l'abbiamo persa. Non sapevamo come stesse, se sarebbe mai tornata, se avrebbe avuto ancora la forza di scrivere. Il vuoto che ha lasciato in redazione era palpabile. Quando finalmente l'abbiamo ritrovata, dopo anni difficili fatti di riabilitazione e battaglie quotidiane, ho visto nei suoi occhi qualcosa di diverso: non solo il dolore, ma una determinazione ancora più forte di prima. La scrittura era rimasta la sua ancora di salvezza, e io sapevo che dovevo fare tutto il possibile per riportarla nel mondo del giornalismo che amava.

Il giorno del tesserino: 29 marzo 2019, quando Francesca è tornata a essere una di noi

Dopo il suo ritorno, ci siamo messi al lavoro con un obiettivo preciso: farle ottenere il tesserino di giornalista. Non era più solo una collaboratrice promettente — era una aspirante giornalista che meritava il riconoscimento ufficiale. Il 29 marzo 2019 è stata una data che ricorderò per sempre. Quel giorno, Francesca ha ricevuto il suo tesserino di giornalista. Vedere la sua emozione, quella gioia mista a incredulità, è stato uno dei momenti più belli della mia carriera di editore. Le ho stretto la mano e le ho detto: "Bentornata, Francesca. Ora sei ufficialmente una di noi. A tutti gli effetti".
Era diventata giornalista. Ma il nostro percorso insieme era appena iniziato.

"Le interviste di Francesca": l'idea che è diventata una rubrica di successo

Con il tesserino in mano, Francesca era pronta a tornare sul campo. Ma c'era una sfida concreta da affrontare: le difficoltà causate dall'incidente le impedivano di condurre interviste nel modo tradizionale.

È stato allora che abbiamo inventato qualcosa di nuovo. Seduti in redazione, abbiamo iniziato a ragionare su come superare questo ostacolo. L'idea è arrivata quasi naturalmente: perché non utilizzare una voce digitale? Uno strumento che potesse trasformare i suoi testi, accuratamente preparati, in parola viva.

Francesca ha accolto la proposta con entusiasmo. Così è nata "Le interviste di Francesca", una rubrica che non avevamo pianificato nei dettagli, ma che abbiamo costruito insieme, passo dopo passo, adattandoci e migliorandoci volta dopo volta.

Mi piace definirmi la sua "ombra tecnica": sono io a occuparmi degli aspetti pratici, della registrazione, del montaggio, della parte tecnologica. Ma il cuore, l'anima, le domande, la sensibilità con cui Francesca sa entrare in contatto con i suoi interlocutori — quello è tutto suo.

Ad oggi abbiamo realizzato 35 puntate. Trentacinque storie raccontate con una delicatezza e una profondità che molti colleghi con anni di esperienza ci invidiano. Il pubblico ha imparato ad aspettare le sue interviste, a riconoscere il suo stile unico, fatto di ascolto autentico e domande mai banali.

FestivalGlocal 2024: quando il Mugello arriva sul palco nazionale

L'anno scorso è successo qualcosa che non dimenticherò mai. Francesca è stata invitata a FestivalGlocal, uno degli appuntamenti più prestigiosi dedicati al giornalismo digitale in Italia.

Vedere il suo lavoro riconosciuto a livello nazionale, presentato come esempio di giornalismo inclusivo e innovativo, mi ha riempito di orgoglio. Non solo come editore, ma come persona che ha creduto in lei fin dal primo giorno.

Sul palco hanno parlato di "Le interviste di Francesca" come di un modello, un esempio concreto di come la tecnologia possa abbattere barriere e permettere a tutti di esprimere il proprio talento. E io, pensavo a quel giorno del 2019, al tesserino appena ricevuto, a tutte le sfide superate insieme.

Una famiglia che è stata la vera forza motrice

In questi anni ho conosciuto anche la famiglia di Francesca. Persone straordinarie, che le sono state accanto con un amore incrollabile. La sua laurea è anche la loro vittoria, il frutto di sacrifici, notti insonni, speranze e timori condivisi. Come editore, ho imparato che dietro ogni grande giornalista c'è sempre una rete di affetti che sostiene, incoraggia, crede. E la rete di Francesca è stata solida come una roccia.

Un messaggio per tutti i giovani che sognano di fare questo mestiere

Oggi, mentre Francesca festeggia la sua laurea, voglio dire una cosa a tutti i ragazzi che sognano di diventare giornalisti: guardate a lei come esempio. Non perché ha una disabilità — quella è solo una parte della sua storia — ma perché ha dimostrato che la passione, la tenacia e il talento superano qualsiasi ostacolo. Ha dimostrato che la voce di un giornalista non è solo quella fisica, ma è fatta di idee, di capacità di ascolto, di domande intelligenti.

Ho aiutato Francesca a diventare giornalista, è vero. Ma in realtà è stata lei a insegnarmi cosa significa davvero questo mestiere: dare voce a chi non ce l'ha, raccontare storie che contano, non arrendersi mai di fronte alle difficoltà.

La laurea di oggi non è un punto d'arrivo. È un nuovo inizio.

"Le interviste di Francesca" continueranno, e io sarò sempre qui, nella mia postazione di "ombra tecnica", pronto a supportarla in ogni nuovo progetto. Perché quando hai la fortuna di lavorare con qualcuno di così determinato, l'unica cosa che puoi fare è continuare a camminare insieme. 

Congratulazioni, Francesca. Questa laurea te la sei conquistata con una forza che pochi possiedono. E io sono onorato di aver fatto parte del tuo percorso.

Saverio Zeni 

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Commenti 1
  • pietro incagli

    veramente una bella notizia, vi prego di portare il mio saluto ed un abbraccio, è una bella storia nata nel periodo in cui ero editore e ricordo quando stabilii un contatto con Lei. BRAVA!

    rispondi a pietro incagli
    oggi, mar 2 dicembre 11:46