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Firenze, 15 settembre 2025 – Nei giorni scorsi il Comando Militare Esercito Toscana ha inviato alle scuole della regione una comunicazione con cui propone un nuovo progetto rivolto a studenti di ogni ordine e grado. L’iniziativa, a partire dall’anno scolastico in corso, prevede un ciclo di conferenze negli istituti e visite scolastiche presso caserme e unità militari, con l’obiettivo di illustrare la storia, i compiti e le opportunità professionali offerte dall’Esercito italiano.
La proposta ha però suscitato la ferma opposizione della Flc Cgil Toscana e della Cgil Toscana, che hanno diffuso una nota esprimendo preoccupazione e contrarietà. Secondo le organizzazioni sindacali, tali attività rischiano di favorire una “militarizzazione degli spazi educativi”, compromettendo l’autonomia della scuola e riducendo il ruolo formativo a veicolo di promozione delle carriere militari.
Tra i punti critici evidenziati figurano il coinvolgimento di studenti molto giovani, come quelli di quinta elementare e terza media, e il pericolo che la presentazione delle opportunità professionali dell’Esercito si trasformi in propaganda o in un canale di reclutamento indiretto. Le sigle sindacali richiamano inoltre le priorità della scuola toscana, che – sottolineano – dovrebbe concentrarsi su edilizia, organici, stabilizzazione del personale precario e riduzione del numero di alunni per classe, piuttosto che su esercitazioni e conferenze di carattere militare.
Cgil e Flc Cgil ribadiscono infine la necessità di difendere la missione educativa della scuola pubblica, fondata sulla promozione della cultura della pace, della cooperazione e della legalità democratica. Per questo invitano i dirigenti scolastici, nella loro autonomia, a non aderire al progetto e a non avallare iniziative che possano snaturare il ruolo critico e indipendente dell’istituzione scolastica.



Paolo
che tristezza infinita leggere che chi avrebbe il ruolo di difendere il lavoro e i lavoratori fa altro ... che noia ascoltare tutti quelli che sono contrari alle forze armate che per due spiccioli dedicano la loro vita per difendere anche la nostra... che rabbia sapere che ancora si fa bieca propaganda per interessi politici ...