I danni dell'alluvione © MB
La deputata di Forza Italia, Erica Mazzetti, ha espresso l'urgenza di trovare soluzioni immediate per salvaguardare le persone nelle aree colpite da frane nella Romagna Toscana. Ha scritto ufficialmente alle autorità competenti per richiedere l'intervento del Genio Militare al fine di ripristinare le strade interrotte e ripristinare i collegamenti. I comuni di Palazzuolo sul Senio, Marradi e Firenzuola sono particolarmente isolati, causando gravi disagi alla vita quotidiana. Mazzetti sottolinea che il Genio Militare può fornire competenze e risorse immediate senza sovraccaricare le amministrazioni locali già impegnate nell'emergenza. L'intervento della protezione civile e dell'Esercito è stato considerato come una prima risposta importante.
"Adesso è il momento di trovare soluzioni urgenti, mettendo in campo tutte le forze e tutte le competenze pubbliche a nostra disposizione per un unico obiettivo: salvaguardare le persone delle aree coinvolte. Dobbiamo agire prontamente e in modo costruttivo, come sta facendo il Governo, insieme ai sindaci. Proprio per questo, come parlamentare del territorio, ho appena scritto formalmente agli organi competenti dello Stato per richiedere l'intervento del Genio Militare nel territorio della Romagna Toscana, con il preciso compito di ripristinare collegamenti e viabilità interrotte: piccoli borghi e aree industriali sono isolate e inaccessibili in questo momento". Lo spiega in una nota Erica Mazzetti, deputata di Forza Italia e componente VIII Commissione ambiente.
"I comuni di Palazzuolo sul Senio, Marradi e Firenzuola sono isolati per colpa delle frane che hanno distrutto le già scarse e già problematiche strade: molte di queste sono interrotte da giorni, con ripercussioni evidenti sulla vita di tutti". "Di fronte a una situazione del genere - sottolinea Mazzetti - occorrono le competenze e le risorse che solo il Genio può dispiegare nell'immediato, senza caricare di ulteriori compiti le amministrazioni locali già impegnate nella gestione di una situazione emergenziale e con poche risorse a disposizione. Bene, intanto, l'intervento della protezione civile e dell'Esercito in alcune di queste zone: è una prima importante risposta".
