x
OK!Mugello

E-bike, in arrivo nuova normativa in Europa: cambio di rotta totale

In Europa tiene banco il dibattito su una normativa relativa alle e-bike: i dettagli della situazione

  • 1578
norma ue e-bike norma ue e-bike © N. c.
Font +:
Stampa Commenta

Il dibattito sulla normativa europea relativa alle e-bike si fa sempre più acceso, con la prospettiva di un possibile aumento della potenza massima consentita. La discussione, che coinvolge le istituzioni di Bruxelles e le associazioni di settore, mira a un adeguamento delle regole europee alle esigenze attuali degli utenti e del mercato, con un occhio di riguardo alle normative statunitensi, dove la potenza e la velocità delle bici elettriche sono già più elevate.

Verso un aumento della potenza massima delle e-bike in Europa

Attualmente, la normativa europea limita le e-bike a una potenza nominale di 250 W con picchi che possono arrivare fino a 600 W, e una velocità massima di assistenza elettrica di 25 km/h. La più grande associazione tedesca di categoria, la ZIV (Zweirad-Industrie-Verband), è in prima linea nel richiedere un aggiornamento di questi limiti, giudicati ormai superati in relazione all'uso reale delle biciclette elettriche, soprattutto per categorie specifiche come il food delivery, dove la velocità e la potenza sono cruciali.

La proposta che si sta valutando a Bruxelles prevede di portare la potenza massima a 750 W, un incremento significativo che modificherebbe radicalmente le prestazioni dei motori elettrici installati sulle biciclette a pedalata assistita. Tuttavia, al momento, non sembrano esserci trattative ufficiali per modificare anche il limite di velocità, che resta fissato a 25 km/h.

e-bike

Il nodo cruciale della discussione rimane la velocità massima consentita. Molti esperti e utenti sottolineano come l’attuale limite di 25 km/h sia un fattore restrittivo, soprattutto in contesti urbani e per chi utilizza l’e-bike per lavoro o spostamenti frequenti. Alcuni suggeriscono un aumento a 30-35 km/h, ritenuto più consono e comunque sostenibile da qualsiasi bici muscolare, senza compromettere la sicurezza sulle piste ciclabili.

D'altro canto, c’è chi evidenzia che le e-bike sono spesso utilizzate da persone meno giovani o meno allenate e che aumentare la velocità potrebbe comportare maggiori rischi, specialmente in città e in presenza di traffico misto con pedoni. Inoltre, la differenza tra una bicicletta elettrica e un ciclomotore — quest’ultimo già autorizzato a raggiungere velocità superiori con obbligo di casco e assicurazione — è netta e giustifica limiti più restrittivi per le e-bike.

Potenza elevata utile solo in specifici utilizzi

Sul fronte tecnico, una potenza superiore a 250 W viene considerata da alcuni superflua per l’uso quotidiano, dove la maggior parte degli utenti non necessita di una spinta così elevata. Tuttavia, per attività come il mountain biking elettrico o l’enduro, un motore da 750 W potrebbe migliorare significativamente la capacità di affrontare salite ripide, riducendo lo sforzo e aumentando il divertimento senza superare i limiti di velocità.

La discussione rimane aperta, con opinioni spesso contrastanti tra gli utilizzatori e gli operatori del settore. L’industria tedesca, forte di circa 2 milioni di e-bike vendute ogni anno, gioca un ruolo chiave nelle trattative e potrebbe influenzare l’esito delle modifiche normative attese nei prossimi mesi. Intanto, le autorità continuano i controlli sulle e-bike non conformi, soprattutto nelle grandi città come Milano, dove sequestri e sanzioni contro veicoli modificati o illegali sono aumentati significativamente.