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Dicomanocheverra sulla sostituzione dell'assessore Capretti

Questa la nota del gruppo Dicomanocheverra in merito alla sostituzione in giunta dell'assessore Capretti.

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dicomano dicomano © nc
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"La​ revoca delle deleghe all'assessore Tommaso Capretti che da oltre otto anni ricopre il ruolo di componente della giunta di Dicomano con sindaco Stefano Passiatore, ha lasciato tutti un po' perplessi specie a seguito delle "non motivazioni" che sono state fornite nel corso dell'annuncio fatto dal sindaco durante l'ultimo consiglio di sabato 15 ottobre" inizia così la riflessione del gruppo Dicomanocheverra.

"Non si capisce infatti perchè Capretti sia stato sostituto" commenta Laura Barlotti capogruppo di Dicomanocheverrà.

"La giustificazione è stata quella che dovranno essere seguiti in modo assiduo tutti i progetti oggetto di finanziamenti. Ma il lavoro riguarda semmai l'assessorato ai lavori pubblici (delega non ricoperta da Capretti) e soprattutto il lavoro degli uffici. Piuttosto" continua Barlotti​ "sarebbe importante capire come il sindaco intenda affrontare a livello organizzativo le prossime scadenze!"

"Dobbiamo, infatti, considerare" continua la nota di Dicomanocheverra "che il Comune di Dicomano appare già adesso in difficoltà sul piano organizzativo, figurarsi se si porranno nuove sfide. I finanziamenti europei in genere e quelli del PNNR in particolare, sono sottoposti a rigide regole (pensiamo soprattutto alla scadenza de 2026) che dovranno essere rispettate pena la decadenza degli stessi. Ci sembrerebbe quindi serio e doveroso che l’attuale Sindaco e giunta (considerato che decadranno nel 2024) mettessero a punto adesso un piano organizzativo efficiente con concrete garanzie di poter effettivamente utilizzare i finanziamenti nel rispetto dei tempi previsti".

"Non capiamo quindi" continuano nella loro nota i tre consiglieri di Dicomanocheverrà (Barlotti, Certini, Ticci)​ "come la sostituzione tout court di Capretti possa dare un contributo a tutto questo, come non capiamo​ nemmeno la nuova delega alla transizione digitale che è stata data al nuovo assessore: in quali attività concretamente si espliciterà essendo questi processi per lo più gestiti a livello centrale ed essendo Dicomano un comune molto piccolo?"

"Inoltre se Tommaso Capretti non andava bene perché aspettare a sostituirlo a 18 mesi dalla scadenza del mandato? E semmai perché non affidare le sue deleghe a uno dei consiglieri del gruppo di maggioranza?"

"Forse" conclude il gruppo Dicomanocheverrà​ "questa scelta fatta dal Sindaco Passiatore da evidenza di una certa spaccatura all'interno del locale Pd? Di tipo politico o legata a relazioni di tipo più personale? Resta in ogni caso la forte percezione di un partito a livello dicomanese discretamente indebolito, che naviga a vista, che vive oramai di rendita e che non ha saputo in questi ultimi 8 anni costruire una nuova classe dirigente. In questo momento servono più uffici e tecnici finalizzati sugli obbiettivi piuttosto che rimpasti di giunta di cui non sono chiari né motivi né utilità".

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