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Dalla movida alla democrazia

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Dalla movida alla democrazia Dalla movida alla democrazia © n.c.
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Gli aspetti dei comportamenti sociali sono ciclici, nel senso che tendenzialmente si ripetono con regolarità cronologica.

Come ogni altro, anche quest'anno ricomincia la movida nelle città toscane tanto quanto nelle altre del nostro paese. È facile comprendere che tra poco si ripeteranno i problemi di sempre, senza soluzione di continuità. In realtà in ogni angolo della terra vi sono le stesse potenzialità di ogni altro luogo e quella che rappresenta l'innovazione sociale più significativa del XI secolo fa in modo che si usufruisca degli stessi argomenti e delle stesse sollecitazioni in qualunque parte del mondo. Questo sta a significare che la cosiddetta Movida, ossia la vita notturna della città, si esprima in ogni luogo con significati analoghi, con i medesimi flussi emotivi e le stesse occupazioni/preoccupazioni.

Le differenze riguardano le condizioni di aggregazione, nel senso che è diverso essere a Teheran oppure a Parigi o Bombay; è diverso lo stato d'animo dei partecipanti, ma sono molto simili le paure, i desideri e le speranze; in essi si ripropongono temi analoghi in qualunque parte della terra. I loro pensieri sono sempre più simili.

Questo porta l'attenzione ad un aspetto consueto negli ultimi decenni, ossia la aggregazione umana produce effetti sui medesimi argomenti distribuiti con valori simili in ogni parte del globo. Semplicemente perché sono simili le aspirazioni materiali oltre che di libertà. Per questo motivo a Firenze imperversa la vita notturna che diventa a tratti fastidiosa, tanto quanto accade a Barberino, Firenzuola oppure a Fucecchio o a New York oppure a Roma. Quello che cambia è l'espressione delle idee e non le idee: esse sono oramai molto, molto simili nella mente delle persone per quanto mutino i valori che ogni individuo attribuisce agli aspetti dell'esistenza. Tutto questo sta a significare "semplicemente" che i pensieri sono sempre più simili tra gli uomini anche se cambiano gli ambienti in cui essi vivono. La conseguenza augurabile sarà all'aumento della democrazia dal momento che, nonostante i suoi difetti, essa appare come il sistema meno disequilibrato nella gestione sociale.

 

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