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Curriculum Europass o tradizionale quale è migliore

Non si può stabilire a priori quale sia il migliore tra Cv Europass e tradizionale, perché dipende dalle esigenze del candidato e dal contesto della candidatura

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Un antico proverbio africano recita così: “L’uomo non può prendere due sentieri alla volta”
Questa è una verità inconfutabile, alla quale occorre aggiungere che, per assicurarsi di aver preso la giusta direzione, è necessario che il sentiero ci porti proprio dove vogliamo andare. Per esempio, spesso si sentono discussioni riguardo a quale sia il documento ideale per valorizzare la nostra candidatura quando ci proponiamo per uno stage, un tirocinio, oppure per un nuovo posto di lavoro

In questi dibattiti, molto frequentemente curriculum Europass (europeo) e Cv tradizionale sono messi a confronto per determinare quale di essi sia migliore. In effetti, non è possibile determinare se un tipo di Cv sia più valido di un altro; la scelta tra il Cv europeo e uno convenzionale dipende dal contesto e dagli obiettivi specifici per cui ci occorre il documento.

Che cos’è il Cv Europass, in sintesi? Ecco una breve descrizione: nel 2004, il Parlamento europeo ha adottato la proposta della Commissione europea per “un quadro unico per la trasparenza delle qualifiche e delle competenze”, che ha portato alla realizzazione del Cv europeo. 

Da allora, sono stati creati online più di 100 milioni di Cv Europass. In realtà, il modello di Cv europeo è solo una componente dell'intero portfolio, perché esso consiste di cinque documenti da utilizzare come credenziali digitali.

Di seguito, sono elencate le principali caratteristiche del Cv europeo e del curriculum tradizionale.

Cv Europass

  1. Formato standard europeo: progettato per facilitare chi valuta i Cv a comprendere appieno le competenze e delle esperienze dei candidati;

  2. Struttura predefinita: presenta una struttura con sezioni specifiche, come esperienze lavorative, istruzione e competenze, per un più facile confronto;
  3. Multilingue: consente di creare il Cv in più lingue, rendendolo adatto per opportunità di lavoro in contesti internazionali;
  4. Attenzione alle soft skills (competenze trasversali): oltre all'esperienza lavorativa, il Cv europeo mette in risalto le competenze e le capacità trasversali, aiutando i candidati a evidenziare più chiaramente il loro profilo;
  5. Facilità d'uso: la piattaforma online per la creazione del Cv Europass è intuitiva e guida il candidato attraverso le varie sezioni, velocizzando e semplificando il processo di creazione del documento;
  6. Riconoscimento internazionale: poiché il formato è accettato a livello europeo, è riconosciuto da istituzioni pubbliche, università e aziende in tutta Europa;
  7. Integrazione delle certificazioni: il Cv europeo consente di allegare la certificazione che attesta le competenze e l'esperienza, aumentando così la credibilità del profilo;
  8. Aggiornamento facilitato: sebbene richieda aggiornamenti regolari, la piattaforma Europass facilita questo processo, consentendo di mantenere facilmente il Cv in linea con le nuove esperienze e competenze acquisite.

Cv tradizionale

  1. Adattamento alle esigenze personali: il Cv tradizionale è progettato per rispondere in modo mirato alle specifiche necessità di ciascun candidato, mettendo in risalto le competenze e l'esperienza più pertinenti per la posizione desiderata;

  2. Focalizzazione sui requisiti nazionali e settoriali: questo tipo di Cv è spesso orientato verso opportunità lavorative in un determinato paese e può essere modellato secondo le esigenze particolari di un settore specifico;
  3. Formato flessibile e personalizzabile: il candidato ha la libertà di decidere come organizzare il proprio Cv, scegliendo tra vari formati, stili e sezioni in base alle proprie preferenze e necessità;
  4. Adattabilità a ruoli specifici: un Cv tradizionale permette di attestare le competenze rilevanti per posizioni specifiche, risultando così un documento altamente personalizzato per l'impiego per cui si sta facendo domanda;
  5. Uso di una sola lingua: generalmente, il Cv tradizionale è redatto in un'unica lingua, preferibilmente quella del paese in cui si cerca lavoro, per garantire una maggiore comprensibilità da parte dei datori di lavoro locali;
  6. Riconoscimento locale: questo formato è ampiamente riconosciuto e accettato nel paese di origine del candidato;
  7. Completamente personalizzabile: un Cv tradizionale consente l'inserimento di sezioni personalizzate, come progetti, pubblicazioni o hobby, che possono arricchire ulteriormente il profilo del candidato;
  8. È necessario l’aggiornamento manuale: Il candidato ha la responsabilità di aggiornare e rivedere il proprio Cv nel tempo, assicurandosi che tutte le informazioni

Conclusioni

In sintesi, il Curriculum vitae tradizionale presenta una maggiore flessibilità e consente una personalizzazione più approfondita rispetto al Cv Europass.

Questo tipo di Cv permette ai candidati di adattare il contenuto e il layout in base alle proprie esperienze, competenze e obiettivi professionali, consentendo così di mettere in risalto le caratteristiche che meglio si allineano con le aspettative dei datori di lavoro. 

D'altra parte, il Cv europeo offre un formato standardizzato che facilita la candidatura a livello internazionale, rendendo più semplice la comparazione delle qualifiche tra diversi candidati provenienti da vari paesi. 

La scelta tra un Cv tradizionale e un Cv Europass dipende perciò dalle esigenze specifiche del candidato e dal contesto in cui intende presentare la propria candidatura.