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La croce dei Crocioni. 41 anni di memoria, fede e fratellanza alpina sul Mugello

Il Capogruppo Danilo Ravalli, nel diffondere il messaggio, rinnova l’invito alla partecipazione alla Messa del 14 agosto...

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Gruppo Alpini di Scarperia Gruppo Alpini di Scarperia © Gruppo Alpini di Scarperia
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Sulla collina dei Crocioni, nel comune di Scarperia e San Piero, si erge dal 1984 una maestosa Croce, simbolo di memoria, fede e identità territoriale. Realizzata dal Gruppo Alpini di Scarperia, la Croce domina con i suoi oltre sette metri d’altezza le vallate del Mugello, abbracciando idealmente i luoghi circostanti: da Vicchio a Barberino, da Senni a Fagna, fino ai confini montuosi che separano la conca mugellana da Firenze e l’Appennino tosco-emiliano.

La sua installazione fu voluta per sostituire i resti di un’antica croce andata distrutta, legata — secondo diverse fonti — a una battaglia medioevale o a pratiche religiose popolari, come protezione delle messi e dei raccolti. L’inaugurazione avvenne il 9 settembre 1984, durante le celebrazioni per il centenario della Misericordia di Scarperia, con una solenne Messa presieduta da Don Tommaso Pizzilli e accompagnata dal coro in armi della Brigata Alpina Orobica.

Dal 1985, il 14 agosto di ogni anno, alla vigilia dell’Assunta, il Gruppo Alpini di Scarperia organizza una Santa Messa in memoria dei Caduti di tutte le guerre, che si celebra alle ore 21.00 proprio sotto la Croce. Un momento spirituale carico di significato, cui fa seguito un incontro conviviale presso gli stand della Festa di Santa Maria a Fagna, con penne all’“alpina” e fettunta offerte a donazione libera. La tradizione proseguirà anche nel 2025, rinnovando lo spirito di comunità e solidarietà che da sempre anima il gruppo.

A stimolare il ricordo di questi 41 anni di storia è stata una lettera manoscritta di Romano Biancalani, socio alpino e diacono della Parrocchia di Fagna. Le sue parole ripercorrono con commozione i momenti più significativi legati alla Croce: dalla fiaccola portata dai cardinali Piovanelli, Bassetti e Antonelli, alla suggestiva accensione del tripode; dai cori alpini diretti dal Maestro Paolo Martelli alle torce arrivate dai quattro santuari del Mugello e persino da Lourdes.

Biancalani, pur riconoscendo di non poter più partecipare attivamente come un tempo, ribadisce il proprio legame spirituale e morale con il Gruppo, sottolineando il valore duraturo delle opere fatte in silenzio, per la pace e la memoria collettiva. Il Capogruppo Danilo Ravalli, nel diffondere il messaggio, rinnova l’invito alla partecipazione alla Messa del 14 agosto 2025, per continuare insieme una tradizione che unisce fede, storia e spirito alpino.

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Commenti 1
  • Panchetti.piera.69@icloud.com

    Da alcuni del gruppo Alpini di Scarperia,si contano sulle dita.Fatta dall’ Alpino Panchetti Piero falegname. Non capisco perché il presidente non scriva i nomi di chi ha lavorato alla Croce . Basta leggere la targa affissa alla Croce!

    rispondi a Panchetti.piera.69@icloud.com
    lun 28 luglio 00:00