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Cristian Borchi. Chef mugellano scelto da Slow Food per una intervista sui piatti tipici: dal lampredotto ai tortelli all'inzimino

Lo chef mugellano per Slow Food terrà anche dei corsi

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Cristian Borchi Cristian Borchi © Foto profilo Facebook
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Una bella soddisfazione per tutto il Mugello. Cristian Borchi, chef mugellano, è stato presentato in lungo articolo sulla pagina online della Fondazione Slow Food per la biodiversità. Un articolo che si tramuta in una interessante intervista al cuoco mugellano sulle produzioni tipiche: dal Lampredotto, ai tortelli all'uso del tipico Inzimino. Tutte cose oggetto di una lezione che Borchi terrà per Slow Food Lunedì 12 dicembre alle 18 . L'articolo inizia con una disgressione sulla carne:

Il quinto quarto di Cristian Borchi e la tradizione fiorentina del lampredotto
 28 Novembre 2022
Quanta carne mangiamo? E soprattutto quale?
Credo che nessuno di noi possa sottrarsi oggi a questi interrogativi. L’essere attivista Slow Food, simpatizzante, eco gastronomo, definiamoci come più ci piace, non può certo oggi prescindere dal riflettere sui propri consumi di carne.

Slow Food ha cambiato profondamente la mia percezione in questo senso, acuendo la mia sensibilità e anche il livello di attenzione e soprattutto di evangelizzazione su quanta e quale carne mangiare. Certo, già al mio arrivo a Torino, imberbe giovinetta di Barbagia, ebbi i mei primi problemi. Tutta quella carne esposta al supermercato non me la raccontava giusta... (continua)

Poi si introduce Borchi:

Una consapevolezza che fa parte della filosofia e del lavoro in un cuoco che con orgoglio vi presentiamo. Cristian Borchi, dell’Antica Porta di Levante, a Vicchio, nella valle del Mugello è un cuoco attivista ben consapevole del suo fondamentale ruolo di educatore e del grande tesoro che arriva dalla sapienza contadina. Che non si stanca di interpretare, rinnovare, diffondere.

E perché la lunga introduzione sul consumo di carne? Perché Cristian potrebbe scrivere nome e cognome su ogni piatto e soprattutto perché la sua lezione di In Cucina con Slow Food parla proprio di questo, del consumo di carne ragionato, degli allevamenti rispettosi. E del fatto che l’animale non è fatto di solo petto, lombate e filetti. Se guardiamo alla nostra immensa tradizione gastronomica, e alla saggezza contadina, troviamo davvero tante proposte per valorizzare quei tagli considerati meno nobili. Con Christian Borchi impareremo a fare il lampredotto e altre preparazioni della tradizione toscana.

Vi propongo una breve intervista che spero potrà incuriosirvi e farvi venire la voglia di partecipare alla sua lezione in programma lunedì 12 dicembre alle 18.
Affrettatevi, è possibile prenotare qui entro il 5 dicembre!

Ho letto che l’amore per la cucina è nato nel negozio di alimentari dei tuoi genitori, che hai girato il mondo e che tutto questo ti ha insegnato a puntare tutto sull’ingrediente e sul gusto.

Ci fai un esempio di una preparazione che ami?
Mi piace molto proporre i tortelli mugellani, una preparazione contadina di cui le nostre famiglie vanno fiere. Ho una piccola azienda agricola e coltivo anche patate, quindi mi piace valorizzarle nel ripieno di questa pasta tradizionale. Che propongo semplicemente con ripieno di patate, appunto, aglio e prezzemolo tritato, e giusto una punta di concentrato di pomodoro. Questa è la mia variante, ma ogni famiglia ha la sua. Come nella migliore tradizione italiana.

Clicca qui per il seguito dell'intervista sul magazine di Slow Food

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