Valerio Pianigiani © VP
La mancata presenza del numero legale nel Consiglio comunale del 19 novembre ha provocato l’impossibilità di approvare le variazioni di bilancio necessarie all’avvio di nuovi interventi sul territorio e alla ratifica del passaggio alla Taric. Una condizione che, secondo il Sindaco Valerio Pianigiani, mette a rischio servizi e opere pubbliche per 2,4 milioni di euro tra il 2025 e il 2026.
Nelle ore successive alla seduta andata deserta, il primo cittadino ha ufficializzato le proprie dimissioni, motivandole con una crisi politica che – a suo avviso – ha origini chiare: «Il Partito Socialista e il consigliere Sandro Sarri hanno disatteso il mandato elettorale, scegliendo la via del sabotaggio sulla pelle dei cittadini».
Un equilibrio politico fragile fin dal 2024
Pianigiani ripercorre la genesi della crisi partendo dalle elezioni del 2024, quando la lista PSI–+Europa–Azione ottenne il 6,31%: «Tolto il contributo degli alleati, i socialisti rappresentavano poco più del 4%. Nonostante ciò, hanno tenuto un comportamento più da forza di opposizione che di governo». Il quadro si è aggravato a febbraio 2025, con il passaggio del consigliere Sandro Sarri dal PD al PSI. La decisione, definita dal Sindaco «profondamente scorretta», avrebbe rafforzato il potere di interdizione dei socialisti, aprendo la strada a continui attriti all’interno della maggioranza.
Il fallimento della nuova fase politica
Dopo una prima crisi, la Giunta venne azzerata e riformata con l’ingresso di Umberto Ciucchi, nel tentativo di ricomporre gli equilibri. Ma la tregua è durata poco: «Le motivazioni del PSI sono sempre state pretestuose, prive di contenuto politico e lontane dall’interesse generale». Le dimissioni di Ciucchi e l’uscita definitiva del PSI dalla maggioranza hanno portato all’epilogo del 19 novembre, quando il gruppo socialista – insieme all’opposizione – ha fatto mancare il numero legale in aula.
La polemica sulla Taric e le accuse di disinformazione
Il Sindaco critica le dichiarazioni rilasciate da PSI ed Enrico Buoncompagni riguardo alla Taric, in particolare l’affermazione secondo cui l’applicazione del nuovo sistema di raccolta rifiuti consentirebbe verifiche domiciliari senza mandato: «È gravissimo e totalmente falso. L’accesso alle abitazioni resta inviolabile». Pianigiani sottolinea come il percorso verso la Taric sia stato condiviso con altri 27 Comuni e costruito con analisi e incontri dedicati.
“Amarezza personale, ma conti in ordine”
In chiusura, il Sindaco rivendica il proprio operato: «Ho agito sempre con correttezza istituzionale. Gli errori commessi sono stati in buona fede». Nei giorni rimanenti del mandato, la Giunta lavorerà per lasciare i conti dell’Ente nella “migliore situazione possibile”.
Servizi e opere pubbliche che rischiano di fermarsi
La mancata approvazione delle variazioni di bilancio determina lo stop a numerosi interventi in ambiente, urbanistica, scuola, sociale, cultura e sport. Di seguito l’elenco richiesto, suddiviso per area.
Ambiente
- Valorizzazione e adeguamento delle aree verdi.
- Rafforzamento dell’illuminazione pubblica e dei sistemi di videosorveglianza.
- Sviluppo dell’area di Le Borra per la produzione di energia rinnovabile.
- Nascita di Comunità Energetiche sul territorio.
- Variante del P.A.P.M.A.A. per la fattoria di Villa L’Entrata (ritardo degli oneri per 700.000 euro + contributo di 260.000 euro).
- Attivazione del regolamento Taric.
Urbanistica e lavori pubblici
- Realizzazione dei tre parcheggi per complessivi 350 posti (centro storico, palestra Leonardo Da Vinci, nuova piscina).
- Revisione del Piano della viabilità e della sosta.
- Impianto di illuminazione pubblica per Palazzo Pretorio e mura storiche.
- Variante Urbanistica di Manutenzione necessaria per cittadini e aziende.
- Progetti di riconversione per: ex area Bianchi, ex area SACCI, area Bindi al Matassino, area della “Gaglianella”.
- Programma “Concentriamoci” per nuove aperture e ristrutturazioni nel centro storico.
- Bando di rigenerazione commerciale da 70mila euro per l’apertura di due fondi (Figline e Incisa).
Scuola
- Acquisto del nuovo scuolabus accessibile per due classi, dotato di rampa per disabili.
- Revisione del Regolamento dei servizi educativi per la prima infanzia.
Sociale
- Rafforzamento dei servizi sociali territoriali (centri diurni, percorsi per donne sole, assistenza domiciliare, progetti contro l’isolamento).
- Finanziamento del centro invernale comunale (12.000 euro).
- Ristrutturazione del centro diurno “L’Aquilone”.
- Nuovi fondi per l’edilizia residenziale pubblica.
- Partecipazione ai progetti della Società della Salute (Casa di Comunità, Ospedale di Comunità; valore 1,4 milioni).
- Avvio della Consulta Sociale.
- Tavolo sociale interistituzionale tra Comune, Asl e scuole.
Impianti sportivi
- Interventi per quasi 500mila euro sugli stadi comunali (nuova illuminazione e ampliamento orari).
- Manutenzione della pista di atletica del Matassino.
Cultura ed eventi
- Programmazione culturale 2026.
- Grandi eventi e manifestazioni cittadine.
- Progetti per politiche culturali giovanili e servizi del Centro Giovani.
(Le attività 2025 già avviate, come feste natalizie, rassegne e iniziative del Teatro Garibaldi, restano garantite.)


