Cos'è la tecnica di risparmio estremo "50/30/20"-okmugello.it © N. c.
Negli ultimi anni il concetto di risparmio è stato messo a dura prova. Se un tempo mettere da parte qualche moneta nel salvadanaio o aprire un libretto di risparmio sembrava quasi un gesto naturale, oggi il contesto in cui ci muoviamo è radicalmente cambiato.
L’aumento del costo della vita, le bollette che crescono in maniera implacabile, la spesa al supermercato che pesa come non mai: ogni famiglia, ogni individuo, si trova a dover rivedere le proprie priorità. Non si tratta soltanto di numeri sullo scontrino, ma di abitudini quotidiane che si trasformano.
Ci basti pensare alla una colazione al bar. Quel cappuccino e cornetto che un tempo erano un piccolo piacere accessibile, oggi, moltiplicati per un mese, diventano una spesa significativa. Se pensiamo alle piattaforme digitali, anche gli abbonamenti spesso sottoscritti per comodità e mai disdetti, finiscono per erodere il bilancio senza che ce ne si accorga. Perfino i trasporti sono diventati un terreno complesso.
Tra carburante, parcheggi e manutenzione, l’auto rappresenta una voce di costo che incide più di quanto si pensi. Tutti quelli che consideriamo beni essenziali, sono diventati dei piccoli lussi. Eppure, al di là delle difficoltà oggettive, uno dei principali ostacoli al risparmio resta la mancanza di metodo.
Non si tratta solo di guadagnare di più, ma di imparare a gestire meglio ciò che si ha. Spesso non conosciamo le regole fondamentali per organizzare il denaro, lasciandoci guidare dalle urgenze del momento. È qui che entra in gioco una strategia tanto semplice quanto rivoluzionaria. Con la tecnica del “50/30/20”, sarà possibile risparmiare come non si era mai riusciti prima.
Risparmiare denaro non è mai stato così semplice: ecco come mettere da parte una cifra consistente con la tecnica del “50/30/20”
La regola del “50/30/20” non è soltanto una formula matematica da applicare al bilancio familiare, ma un vero e proprio metodo di vita, capace di portare ordine dove spesso regna la confusione.

Pensata per chi non ha dimestichezza con numeri e tabelle, questa tecnica consente di stabilire confini chiari alle proprie spese e di ritrovare quel senso di controllo che, soprattutto nei tempi attuali, sembra sempre più sfuggire.Il principio è semplice: suddividere le proprie entrate mensili in tre categorie precise. Il 50% va destinato alle spese fisse e imprescindibili, come affitto, mutuo, bollette, alimenti, trasporti. Il 30% copre i desideri e le attività variabili, come una cena fuori, un viaggio, un abbonamento a una piattaforma streaming o la palestra.
Il restante 20% è la parte più preziosa, quella che alimenta il risparmio o riduce eventuali debiti. Questa suddivisione, tanto lineare quanto efficace, impedisce di spendere presi dalla foga del momento e garantisce che il risparmio non sia un’eventualità, ma una certezza mensile.
I benefici, tuttavia, non si fermano al portafoglio. Avere un piano così strutturato significa abbassare drasticamente il livello di ansia legato al denaro. Non doversi chiedere ogni mese se si arriverà a coprire le spese, o se sarà possibile concedersi un piccolo sfizio, ha un impatto diretto sul benessere emotivo. Gestire i soldi con metodo infonde sicurezza, rafforza l’autostima e dona quella sensazione di equilibrio che si riflette anche nella vita quotidiana. In fondo, il vero potere di questa regola non è solo economico, ma anche psicologico. Sapere di avere un cuscinetto finanziario permette di vivere con più serenità e meno preoccupazioni.


