Corsini. Presentata la stagione a firma Catalyst: energia vitale

È stato scelto il frutto della "melagrana" come simbolo che campeggia sulla brochure della stagione teatrale 2016/2017 al Teatro Corsini di Barberino. La melagrana un frutto salutare che è, anche, l’emblema della fertilità, della prosperità, della fratellanza e dell’energia vitale. Un energia vitale che si riscontra anche nella varietà della programmazione per questa stagione.

Oltre 45 spettacoli, tra stagione serale, spettacoli per famiglie e teatro per le nuove generazioni, compagnie dall'Italia e dall'estero, pluralità di linguaggi, contaminazioni visuali e musicali, progetti specifici, collaborazioni con le tante realtà sul territorio, rassegne amatoriali, cinema, opera e laboratori di formazione per amatori e professionisti. E non finisce qui. Difficile  ridurre la nuova stagione del Corsini, la dodicesima a firma Catalyst, a una rosa di nomi e di titoli in cartellone. Perché il Teatro di Barberino è prima di tutto una Casa: non solo per il pubblico che la frequenta, ma sempre di più anche per gli artisti che quest'anno in particolare la vivono e la animano.

E ieri, domenica 16 ottobre, la stagione è stata inaugurata da Sabrina Guzzanti (articolo qui). Presente da alcuni giorni a Barberino, l'artista non ha perso l'occasione per vivere il Mugello ed apprezzarne le sue peculiarità, dichiarando sulla sua pagina Facebook:

Buona domenica a tutti, sono a Barberino nel Mugello dove abbiamo fatto un paio di giorni di prove per ripreNdere ComeNeVenimmoFuori TOUR. Ho aggiunto qualcosa sul referendum, sulla buona scuola e altro aggiungerò. Stasera DEBUTTIAMO. Sono felice, mi piace il teatro, mi piace il tour, mi piace andare in giro con la mia compagnia. Mi piace che esistano i teatri con la gente che ci lavora perché ci crede nonostante le condizioni pietose imposte da questo e dai governi precedenti. In compenso quando bambini e adolescenti finiscono in un corso di teatro si salvano la vita e su di loro il lavaggio del cervello funziona molto meno. Per questo cercano di chiudere tutti i teatri e per questo noi invece li teniamo aperti;)

Ma altri nomi importanti del Teatro caratterizzeranno la stagione barberinese, tra i quali Serena Dandini  che ritorna “a casa” per riallestire il suo Serendipity memorie di una donna difettosa, Maria Paiato e Arianna Scommegna, due tra le più affermate attrici del nuovo teatro italiano per la prima volta insieme in Due donne che ballano oltre all'appuntamento da segnare sul calendario con i Familie Floez che tornano dopo quattro anni sul palco del Corsini.  Inoltre il 22 ottobre, in occasione della Giornata nazionale del teatro_Teatri Aperti, che prevede anche l'ingresso gratuito alle manifestazioni, è stato scelto di proseguire il Progetto I conflitti della Memoria offrendo al pubblico lo spettacolo La paura prodotto dal Teatro di Sardegna dal testo di Federico de Roberto.

Fulvio Giovannelli, Assessore alla Cultura del Comune di Barberino ricorda che  "La collaborazione con Catalyst continua a produrre ottimi risultati, come testimonia un cartellone di alto livello ed appetibile per un pubblico variegato. Il teatro deve essere sempre di più un luogo dove si evidenziano e si ritrovano le paure, le angosce ed i sentimenti che tutti noi nella nostra vita quotidiana percepiamo e che dobbiamo condividere con gli altri. L'obiettivo che dobbiamo darci, è proprio quello di fare del Teatro Corsini un luogo sempre più aperto a tutti, cercando di avvicinare all'arte teatrale anche quella fascia d'età più giovane, spesso meno incline alle platee della prosa. Da sottolineare in questo senso l'ottimo lavoro che sta proseguendo con i bambini, che da anni sono coinvolti in stagioni teatrali a loro dedicate che riscuotono sempre un gran successo".

Riguardo alla produzione artistica locale segnaliamo un'intera sezione della programmazione chiamata Barberino in scena che vede protagoniste Le Gatte da pelare con il loro ultimo lavoro Il Seggio (28 ottobre 2016), la Filodrammatica Nutini, La Compagnia della Sedia e il concerto de The Band Creek (T.B.C.) con un omaggio a Fabrizio De André.