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Come scegliere la prima moto: guida pratica per principianti 

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moto moto © pexel
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Acquistare la prima moto è un momento speciale per ogni appassionato di due ruote. Che si tratti di una scelta meditata nel tempo o di un colpo di fulmine, il primo acquisto segna l’inizio di un rapporto di passione e libertà, ma anche di responsabilità. Spesso, però, l’entusiasmo rischia di far prendere decisioni avventate: scegliere un modello troppo potente, ignorare i costi di gestione o sottovalutare aspetti pratici come l’altezza della sella o il peso della moto.

Non si tratta solo di preferenze estetiche o di prestazioni: la scelta della prima moto richiede un approccio razionale, in grado di bilanciare desideri e reali necessità. Inoltre, oltre al prezzo d’acquisto, ci sono spese accessorie da considerare — bollo, assicurazione, manutenzione — che possono incidere molto sul budget annuale.

Capire il proprio profilo motociclistico

Prima ancora di sfogliare cataloghi o visitare concessionari, è fondamentale fermarsi a riflettere su quale sarà l’utilizzo reale della moto

Chi vive in città e cerca un mezzo pratico per muoversi nel traffico quotidiano avrà esigenze completamente diverse rispetto a chi sogna lunghe gite fuoriporta nei weekend. Allo stesso modo, un neopatentato dovrà valutare attentamente il livello di esperienza: partire subito con moto potenti o particolarmente pesanti può essere controproducente, sia in termini di sicurezza sia di gestione.

Un altro fattore da non sottovalutare è la fisicità del motociclista. L’altezza della sella, il peso della moto e l’ergonomia generale devono essere adeguati alla propria corporatura, per evitare disagi o, peggio, difficoltà nella guida in manovre a bassa velocità.

Definire il proprio profilo motociclistico è quindi il primo passo per restringere la scelta ai modelli più adatti, evitando acquisti sbagliati dettati solo dall’entusiasmo o dall’estetica.

Le categorie di moto consigliate per neofiti

Una volta chiarito il proprio profilo motociclistico, è il momento di passare alla scelta della categoria di moto più adatta per iniziare. Esistono tipologie di mezzi che, per caratteristiche di maneggevolezza, potenza contenuta e facilità di utilizzo, sono particolarmente indicate per chi si avvicina per la prima volta al mondo delle due ruote.

Naked leggere

Le naked di piccola e media cilindrata (125-500cc) sono tra le scelte più consigliate per i principianti. Offrono una posizione di guida eretta e rilassata, sono leggere e facili da manovrare anche nel traffico urbano. Inoltre, i costi di gestione (manutenzione, consumi, assicurazione) sono generalmente contenuti.

Scooter di media cilindrata

Se l’obiettivo è avere un mezzo pratico per la città, con la comodità del cambio automatico, uno scooter da 150-300cc può essere la soluzione ideale. Offrono buona protezione dalle intemperie, ampio spazio per il trasporto di oggetti e sono estremamente intuitivi da guidare.

Enduro stradali “entry level”

Per chi sogna gite fuoriporta o vuole un mezzo versatile per affrontare anche strade sterrate leggere, le enduro stradali di piccola cilindrata (300-500cc) rappresentano un’ottima scelta. Sono comode, robuste e con una posizione di guida alta che facilita la visibilità.

Nuovo vs usato (pro e contro)

Una delle valutazioni più delicate per chi si accinge ad acquistare la prima moto riguarda la scelta tra un veicolo nuovo o usato. Non si tratta soltanto di una questione di disponibilità economica, ma anche di priorità personali: sicurezza, tranquillità e durata nel tempo da una parte, risparmio immediato e flessibilità dall’altra.

Optare per una moto nuova significa avere la certezza di un mezzo perfettamente efficiente, coperto dalla garanzia della casa madre, privo di usura e dotato delle tecnologie più aggiornate in termini di sicurezza e comfort. È una scelta che privilegia l’affidabilità e che elimina a monte gran parte dei possibili imprevisti. Tuttavia, comporta un investimento iniziale più elevato e una svalutazione inevitabile nei primi anni di vita del veicolo.

Dall’altro lato, il mercato dell’usato offre numerose opportunità, soprattutto per chi dispone di un budget più contenuto. Una moto di seconda mano, ben tenuta e con una manutenzione certificata, può rappresentare una soluzione ideale per acquisire esperienza senza esporsi a spese eccessive. È importante però valutare attentamente lo stato effettivo del mezzo, affidandosi preferibilmente a rivenditori specializzati o, se si acquista da privati, facendosi assistere da un meccanico di fiducia.

Costi di gestione

Quando si valuta l’acquisto della prima moto, è naturale concentrarsi principalmente sul prezzo d’acquisto, sia esso di un veicolo nuovo o usato. Tuttavia, esiste un aspetto che spesso viene trascurato dai neofiti: i costi di gestione annuali. Queste spese ricorrenti, se non preventivate correttamente, possono incidere in modo significativo sul budget complessivo.

Il bollo moto, ad esempio, varia in base alla potenza del mezzo (espressa in kilowatt) e alla regione di residenza. Sebbene generalmente inferiore rispetto a quello delle automobili, il bollo rappresenta comunque una voce di spesa da considerare, soprattutto per cilindrate medio-alte.

La manutenzione ordinaria – cambio olio, filtri, pastiglie freni – ha costi contenuti per i modelli di piccola cilindrata, ma può diventare più onerosa per mezzi di fascia superiore o per moto con componenti più sofisticati. A ciò si aggiungono interventi come la sostituzione degli pneumatici o la revisione della trasmissione, che va messa in conto nel medio periodo.

Un capitolo a parte merita la spesa per l’assicurazione RC Moto, che può variare sensibilmente in base a diversi fattori: età e residenza del contraente, classe di merito, cilindrata della moto, utilizzo prevalente (privato o professionale), oltre alla scelta di eventuali garanzie accessorie. Per questo motivo, prima di finalizzare l’acquisto, è consigliabile effettuare una simulazione accurata del premio assicurativo, così da evitare spiacevoli sorprese. Per esempio, visitando la pagina del preventivatore per l’assicurazione moto di Facile.it è possibile di ottenere in pochi minuti un prospetto personalizzato, in cui esaminare l’entità del premio così come le caratteristiche principali dei prodotti selezionati sulla base del proprio profilo di guida e del tipo di veicolo.

Errori classici da evitare nella scelta della prima moto

L’acquisto della prima moto è un momento in cui entusiasmo e razionalità devono coesistere. Tuttavia, è proprio in questa fase che si commettono gli errori più comuni, spesso dettati dall’inesperienza o dall’eccessivo coinvolgimento emotivo.

Farsi guidare solo dall’estetica o dalla moda

Uno degli errori più diffusi è lasciarsi attrarre da modelli che colpiscono per il loro design aggressivo o per la loro popolarità mediatica, senza considerare se siano effettivamente adatti a un neofita. Supersportive, maxi-enduro e cruiser di grossa cilindrata, sebbene affascinanti, richiedono esperienza e capacità di gestione che un principiante difficilmente possiede.

Ignorare il costo degli accessori obbligatori

Oltre alla moto, è indispensabile prevedere un budget dedicato all’abbigliamento tecnico. Casco omologato, giacca con protezioni, guanti e stivali rappresentano una spesa iniziale non trascurabile, ma essenziale per la propria sicurezza.

Non considerare il valore di rivendita

Infine, è importante valutare la futura rivendibilità della moto. Optare per modelli diffusi e facilmente commercializzabili sul mercato dell’usato permette, in prospettiva, di ridurre le perdite economiche nel momento in cui si deciderà di passare a un mezzo di categoria superiore.

Evitare questi errori significa non solo scegliere la moto più adatta alle proprie esigenze, ma anche garantirsi un’esperienza di guida più serena e sicura fin dai primi chilometri.

Partire con gradualità e sicurezza

Una volta individuata la moto più adatta e valutati attentamente i costi di gestione, il passo successivo è affrontare con consapevolezza i primi chilometri su strada. La fase iniziale di utilizzo è infatti cruciale per sviluppare la confidenza necessaria a gestire il mezzo in sicurezza.

Per i neopatentati, può essere estremamente utile frequentare un corso di guida sicura post-patente, che permetta di approfondire tecniche di controllo del veicolo in situazioni di emergenza, manovre di equilibrio a bassa velocità e gestione delle frenate d’emergenza. Questo tipo di formazione non solo migliora le capacità di guida, ma contribuisce a sviluppare un atteggiamento di maggiore responsabilità alla guida.

È inoltre consigliabile iniziare a percorrere tragitti brevi e in contesti a bassa intensità di traffico, evitando subito situazioni complesse come lunghe percorrenze autostradali o percorsi montani impegnativi. Gradualmente, con l’aumento dell’esperienza, si potranno affrontare viaggi più lunghi e itinerari tecnicamente più sfidanti. 

Una decisione da prendere con consapevolezza

La scelta della prima moto rappresenta un momento importante, che va oltre il semplice acquisto di un mezzo di trasporto. È l’inizio di un percorso fatto di emozioni, apprendimento e, soprattutto, responsabilità. Per questo motivo, è fondamentale affrontare questa decisione con consapevolezza, valutando attentamente le proprie esigenze, il livello di esperienza e il budget complessivo.

Evitare scelte affrettate, lasciarsi guidare da criteri oggettivi e partire con gradualità sono i passaggi chiave per vivere la propria prima esperienza motociclistica in modo sicuro e gratificante. Con il tempo, la confidenza alla guida crescerà, così come la capacità di scegliere modelli e percorsi sempre più adatti alle proprie capacità e ambizioni.

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