Cartelli stradali, cosa sono i segnali verdi (www.okmugello.it) © N. c.
Il Codice della Strada rimane uno strumento assolutamente essenziale per tutti quanti. Chiunque deve rispettarlo, e se così non è le conseguenze non mancano di certo.
Multe e perdita di punti della patente se parliamo del codice civile, rischio addirittura di essere arrestati se facciamo riferimento a quello penale. Il codice è stato pensato in primissima battuta per rendere migliore la vita di tutti quanti, oltre che più sicura e meno imprevedibile.
Ragion per cui, facendo sempre riferimento alla sicurezza stradale, abbiamo deciso di parlarvi dei segnali verdi. A cosa servono davvero questi segnali, e perché se ne sta parlando così tanto? All'interno di questo articolo cercheremo di capirci qualcosa di più, considerando anche la sua rilevanza in materia di velocità massima e pericoli derivanti dalla stessa rapidità di movimento di un veicolo.
Cosa sono i segnali verdi e a cosa servono: i dettagli
I cosiddetti segnali verdi, fanno parte delle strade del Regno Unito, della Spagna e della Francia da diverso tempo, mentre non hanno ancora trovato spazio nel Codice della Strada italiano. Caratterizzati da un bordo verde e sfondo bianco, sono cartelli che non obbligano i guidatori a limitare la velocità di punta, ma consigliano semplicemente di seguire quanto indicato.

Essendo fissati solitamente in aree dove la velocità di un'auto o un motociclo può essere decisiva ai fini della sicurezza stradale, l'obiettivo è portare i conducenti ad avere coscienza della velocità di guida del proprio mezzo di trasporto. Non è però un obbligo, non essendo muniti del classico bordo rosso. In effetti, non hanno neanche necessità di ricevere una deguamento formale da parte del Codice della Strada locale.
L'obiettivo, quindi, è chiaro: chiedere ai guidatori e alle guidatrici di comprendere la pericolosità e le potenziali conseguenze che il superamento di una determinata velocità possono avere su di loro e sugli altri utenti stradali. In Italia non è incluso questo genere di cartello, qualora vi fosse la volontà di introdurla sarebbe comunque necessario che il Ministero delle Infrastruttre e dei Trasporti decidesse di agire in questo senso, sperimentando gli stessi cartelli per verificarne la loro effettiva efficacia nel tempo.


