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La Coalizione ambientale Tess prende netta distanza da ogni forma di violenza contro persone o cose, in relazione ai recenti eventi avvenuti sui crinali di Villore Corella, interessati dal progetto industriale Monte Giogo di Villore, gestito da AGSM di Verona. Tuttavia, la coalizione sottolinea come i media abbiano mostrato interesse per l’Appennino Mugellano solo in seguito a episodi di cronaca, ignorando per anni le legittime istanze espresse dalle comunità locali, dai comitati e dalle associazioni in merito a una programmazione territoriale contestata.
Il comunicato respinge fermamente la riduzione del dissenso nei confronti dei grandi impianti eolici in Appennino a semplice “disinformazione” o “deriva pericolosa”. Le voci critiche che da tempo chiedono trasparenza e maggiore coinvolgimento non possono essere strumentalizzate o stigmatizzate sulla base di episodi estranei alle forme di protesta democratiche adottate.
La Coalizione evidenzia come il vero problema risieda nella mancanza di confronto reale, nell’assenza di un’informazione chiara e nella gestione dei progetti energetici impattanti, che spesso procede ignorando osservazioni e richieste dei territori, violando la Convenzione di Aarhus, che tutela il diritto all’informazione ambientale e alla partecipazione pubblica.
Per tali motivi, Tess chiede con urgenza l’apertura di un tavolo istituzionale pubblico e partecipato, che coinvolga amministrazioni, associazioni e comunità locali, al fine di ristabilire un dialogo costruttivo. L’obiettivo è promuovere una revisione normativa seria, isolare ogni forma di violenza e garantire che le scelte energetiche, anche quelle relative alle fonti rinnovabili, siano fondate su trasparenza, partecipazione democratica e giustizia ambientale.
La transizione ecologica deve essere un percorso condiviso: senza partecipazione non c’è sostenibilità, e senza confronto non può esistere democrazia.


