Avvio lavori piscina Vicchio © nn
Attacco frontale dal suo profilo Facebook, senza mezzi termini dell'ex sindaco Carlà, all'attuale Amministrazione guidata dall'ex compagno Tagliaferri. In campagna elettorale era stato sbandierato il pre dissesto del comune vicchiese e adesso, sostiene Carlà, chiede l'accesso a un mutuo. Secondo l'ex primo cittadino, si richiedono alla banca 270 mila euro per un progetto già finanziato. Un'ulteriore puntata della diatriba vicchiese che non smette di offrire colpi di scena.
Il testo del post di Carà Campa
Un mutuo da 270.000 euro (Duecentosettantamila euro.)
Per fare cosa? Per cambiare un progetto già a norma.
Anche per l’accesso ai disabili previsto per legge!
Completamente finanziato dal PNRR.
Ma il 22 febbraio in Teatro Cinema Giotto, Tagliaferri con il pre dissesto alle porte, aveva promesso:
- tagli alla spesa corrente
- blocco dell’indebitamento
- aumento delle tasse locali.
Faccio una domanda a tutti voi, follower: quale banca darebbe un mutuo a un ente che — parole di Tagliaferri — ha un bilancio “disastrato”?
Forse al Fantacalcio dove, a quanto pare, Tagliaferri è un fuoriclasse assoluto. Nella vita reale non credo proprio.
Se oggi il Comune può accendere un mutuo da 270.000 euro per cambiare un progetto già finanziato e funzionante, allora il nostro bilancio tanto disastrato non doveva essere.
E intanto chi paga? Noi cittadini. Sempre noi.
Ma state tranquilli: il Presidente del Consiglio, mitico Pacio, studia quindi ha sempre ragione. W la democrazia.
E i consiglieri di Obbiettivo Comune in consiglio comunale? Scelgono di alzare la mano nonostante tutto, anche perché ammettere che si è vinto mentendo in campagna elettorale è politicamente molto sconveniente per loro visto le condizioni in cui è Vicchio dopo un anno di amministrazione Tagliaferri.
