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Lavoratore licenziato. La posizione di Rifondazione

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Raccolta rifiuti Raccolta rifiuti © Fotocronache Germogli
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I circoli mugellani del Partito della Rifondazione Comunista ed i loro consiglieri eletti nei comuni del Mugello si schierano fermamente dalla parte dei lavoratori e dei sindacati degli appalti Alia nella mobilitazione per il reintegro immediato del lavoratore della cooperativa Ati. Spiega una nota: Licenziato per aver parlato con la stampa delle condizioni di sicurezza degli operatori della raccolta porta in violazione del cosiddetto "Codice Etico", regolamento di cui si avvalgono ditte e cooperative affinché non emergano pubblicamente criticità e illeciti, con la scusa di tutelare il buon nome dell'azienda, ma utilizzato in realtà per limitare il diritto di critica dei lavoratori.

In una situazione come quella che stiamo vivendo, nessuna motivazione è ricevibile per licenziare un lavoratore, soprattutto se è ricondotta al delicato tema della sicurezza sul lavoro, questione che ci pare solitamente e ora più che mai al primo posto per eticità. La dotazione ed il corretto uso dei DPI sui luoghi di lavoro è uno dei temi fondamentali per il contrasto dell’epidemia che ci colpisce così profondamente, da parte nostra non smetteremo mai di ripeterlo, in particolare con riferimento alla difficile situazione nelle RSA ed a quella degli operatori della Sanità, ma non soltanto. Le Amministrazioni comunali mugellane, si adoperino da subito per evitare la perdita di posti di lavoro tra gli appalti del settore pubblico, in primis chiedendo ad Alia il reintegro del lavoratore protagonista di questa triste vicenda.

Circolo Prc Borgo San Lorenzo
Circolo Prc Mugello Ovest
Lorenzo Verdi
Tatiana Bertini
Caterina Corti
Enrico Carpini

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