Conflitto e pace. La riflessione del consigliere comunale di Borgo San Lorenzo, Claudio Ticci:
Quando c'è una guerra giustamente manifestiamo sventolando la bandiera della Pace (o entriamo a mediare) chiedendone la fine, subito.
Ma se, nel mentre, scegliamo di stare per una della nazioni contendenti in guerra finanziando, inviando armi e discriminando chi ha solo la colpa di avere la nazionalità della parte che non si è scelto di "tifare" ecco che allora siamo entrati IN guerra e siamo schierati PER la guerra.
Perché è vero che l'indifferenza è brutta e sbagliata. Bisogna prendere posizione, giusto! Bisogna appartenere a qualcosa.
E allora apparteniamo e mandiamo segnali di Pace, i medicinali, il cibo, il vestiario, i giocattoli e il materiale per i bambini ecc...
Ma non mandiamo le armi o i soldi per le bombe perché allora NON siamo poi tanto (in)differenti alla guerra ma siamo PARTECIPANTI e parte di essa.
Io non voglio appartenere alla Guerra.
W la Pace
No alle armi
Preghiamo tutti insieme per la pace