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Borgo, scuole e cantieri. Cristina Becchi spiega il perché dei ritardi

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Il cantiere alla Dante Alighieri Il cantiere alla Dante Alighieri © Cristina Becchi su Facebook
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Su La Nazione di ieri (martedì 6 settembre) si traccia il punto sui lavori alle scuole a Borgo. Con la notizia che quelli al plesso Dante Alighieri (il più importante del comune) sono finalmente ripartiti. Nell’articolo la vicesindaco e assessore all’Istruzione, Cristina Becchi, spiega che in quel plesso si era creata una situazione difficile, prima con il blocco dovuto al Covid poi con la vicenda della ‘spedizione’ del legno da costruzione. Poi gli aumenti, le difficoltà di reperire i materiali, tutte cose che hanno costretto a rivedere il progetto. E la necessità di stanziare altri 250mila euro. 

Nell’articolo in questione Becchi spiega anche che è stata fissata una nuova data per la fine dei lavori: il 18 gennaio. Lavori che dovrebbero garantire 9 aule in più e dare la possibilità di togliere i container. Con la scuola che dovrebbe dotarsi anche di una biblioteca più grande e di nuovi laboratori di scienze e di musica. Seguiranno interventi per sistemare gli spazi esterni ed il giardino.

Poi nell’articolo in questione si annunciano anche interventi per la scuola media: con il consolidamento sismico e un intervento alla palestra. E si ribadisce che sono già stati finanziati gli interventi a Ronta e Luco (a Ronta una scuola totalmente nuova e a Luco in parte).

In merito a queste notizie interviene sui social proprio Cristina Becchi, che scrive:

Non so se riesco a parole a spiegare la difficoltà di arrivare oggi a poter dire: i lavori sono partiti alla primaria Dante Alighieri. 
Il percorso ad ostacoli che ci ha portato costantemente a rincorrere e cercare soluzioni alle emergenze. L’angoscia di non aver il potere di cambiare gli eventi, ma solo di poter trovare risposte per parare i colpi. 

L’elenco sembra davvero un film surreale: la pandemie, aziende ferme, chiusura totale e poi le quarantene. Si riparte e STOP, il legno non c’è più, si perché il progetto appaltato prevedeva il famoso legno del bosco degli svizzeri, scomparso. Rifai la gara per la fornitura del legno, nel frattempo c’è un’impennata dei costi di questa materia, ed allora aggiungi risorse, troviamo finalmente la materia prima e STOP. 

Arriva la guerra, gli incentivi del 110%, i materiali sono irreperibili ed i costi triplicati, l’azienda giustamente vuole un aggiornamento del prezzario. 
E chi ha i soldi per pagare tutto l’aumento? Allora rivedi il progetto, cerca soluzioni che preservino sicurezza e qualità ed alla fine arriva l’accordo, il 29 agosto partono i lavori con termine preventivato il 18 gennaio. 

Vi assicuro che siamo davvero dispiaciuti per tutta questa vicenda e che comprendiamo i disagi e le arrabbiature di genitori e personale scolastico, ma abbiamo fatto davvero tutto il possibile.

Comune di Borgo San Lorenzo

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