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Biomasse. Botta e risposta Renovo - Il Dado

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Biomasse. Botta e risposta Renovo - Il Dado Biomasse. Botta e risposta Renovo - Il Dado © n.c.
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La mail che la Renovo (società che costruirà l'impianto a Biomasse di Petrona) ha inviato al blog Il Dado e la risposta che Peruzzi e Messa (animatori del Blog) hanno scritto alla società. La mail è disponibile in immagine qui sopra. La risposta del Blog (a firma di Simone Peruzzi e Paolino Messa) è riportata qui sotto. Per leggere la mail della Renovo invece clicca sull'immagine per ingrandire).

Rispondiamo nel merito, come sempre, e anche pubblicamente, perché noi siamo abituati così e perché una mail inviata alla redazione del dado.info è necessariamente pubblica. Ci fa molto piacere che ci stiate seguendo da mesi, non ne dubitavamo affatto e abbiamo riconosciuto anche vostri emissari alle giornate di sensibilizzazione del Comitato. Siamo comunque contenti che abbiate per lo meno preso atto della nostra posizione. Ci dispiace che consideriate le nostre informazioni poco corrette e, addirittura, false e fuorvianti, ma fintanto che si tratta di opinioni, ognuno ha le sue e noi rispettiamo le vostre, ancorché molto invasive sulla nostra vita. Quando invece pretendete di darci lezioni e vi ergete a dispensatori di verità, “per rimediare la nostra errata o carente comunicazione” allora la questione assume aspetti grotteschi. Rileviamo il vostro allineamento con la nostra Amministrazione; non ne dubitavamo, anche in considerazione del fatto che avete parlato sempre e solo voi in vece loro. Ci dispiace però deludervi sul fatto che voi vi riteniate “gli unici interlocutori indicati”, poiché noi, come cittadini del Comune di Scarperia e San Piero, abbiamo un naturale e insostituibile interlocutore, che è la nostra Amministrazione; sulle scelte politiche e sulla destinazione del nostro territorio, per noi, la Renovo SpA non costituisce alcun riferimento. Sugli aspetti autorizzativi, sulla pressoché totale assenza di controllo diretto da parte del nostro Comune, che è socio al 35% della società Pianvallico SpA, sulla gestione quantomeno superficiale degli aspetti sanitari e ambientali, noi chiediamo conto al soggetto politico, non all’imprenditore che fa business. Abbiamo la sensazione quindi che continuerete a rimanere perplessi: le vostre risposte non ci interessano e non sarete mai invitati agli incontri del Comitato, almeno fintanto che non si saranno chiarite, con la Giunta Comunale, tutte le numerosissime questioni che sono aperte da mesi. Ci piacerebbe inoltre capire quando avreste mai invitato il Comitato? La informo che l’unica presenza che avete avuto è stata quella del 10 febbraio, aperta esclusivamente alle amministrazioni locali e ai media. Il Comitato si è costituito il 6 marzo e non ha, comunque, mai avuto alcun invito da parte vostra. Invito che, in ogni caso, non crediamo che il Comitato avrebbe accettato. Tutta la vostra disponibilità alle risposte è, per altro, piuttosto in contraddizione con le affermazioni fatte dal dott. Arvati nella intervista rilasciata al filo.net e in quella televisiva a Teleiride: 1) ci risulta quantomai poco credibile che la Renovo non sapesse dei bandi per l’assegnazione dei lotti (scadenza 22 novembre e 12 gennaio) quando nella nota integrativa del bilancio 2013 della società Pianvallico SpA si fa esplicitamente riferimento a rapporti in essere con la Renovo SpA. Inoltre la data di costituzione della Renovo Bioenergy Scarperia srl (23 gennaio 2014) e la data della vostra richiesta autorizzativa per l’impianto alla Provincia di Firenze (3 febbraio 2014) sono così stranamente ravvicinate alla scadenza del secondo bando che ci sorge il legittimo dubbio di una non conoscenza pregressa. Ma di questo non possiamo che prendere atto delle affermazioni rilasciate dal dott. Arvati: ognuno può derivare le sue conclusioni. 2) continuare ad affermare che il Comitato dichiara che “a causa dell’impianto moriranno i bambini” è pura mistificazione ai confini con la diffamazione: in nessun documento del Comitato è riscontrabile una simile affermazione. Se la Renovo intende strumentalizzare la nostra lotta e le nostre affermazioni per poter ricavarne una maggior agibilità imprenditoriale sappia che le nostre parole sono sempre ponderate e attente: affermare, citando fonti medico-scientifiche, che le emissioni in aria di nanopolveri sono la causa di un aumento delle possibilità di contrarre patologie oncologiche, cardiovascolari e genetiche è cosa ben diversa dal dire che moriranno persone. Non crediamo, per altro, che possiate smentire le emissioni di nanopolveri dal camino del vostro impianto. 3) affermare che la simulazione effettuata dal Comitato su Ibionet è una sciocchezza, risulta un’ulteriore prova della scorretta comunicazione che viene adottata da voi e non dal Comitato. Per due motivi: il quantitativo di biomassa previsto nella vostra simulazione è di 96.000 tonnellate e non di 18.000; non potete rimproverare al Comitato di aver svolto la simulazione su un quantitativo identico. La risposta della Ibionet, in merito alla non sostenibilità del progetto, a fronte di una disponibilità di biomassa inferiore a quella che voi volete reperire e di un costo decisamente eccedente qualsiasi breakeven, è indicazione che la sciocchezza non sta affatto in quanto affermato dal Comitato che è, come al solito, sostenuto da fatti. Concludiamo ribadendo che non siete voi i nostri interlocutori e che, in ogni caso, la vostra informazione se intende essere condotta con simili modalità, verrà sistematicamente confutata. Se intendente diventare nostri interlocutori, vi invitiamo a candidarvi alle prossime elezioni comunali. Nel frattempo, noi ribadiamo che non abbiamo nulla contro la Renovo, ma che tutte le criticità evidenziate dal Comitato sono nei confronti della nostra Amministrazione. Certi di aver ulteriormente chiarito la posizione del dado.info vi porgiamo i nostri cordiali saluti Paolino Messa – Simone Peruzzi Nota. Tutto il materiale è stato pubblicato su ildado.info (clicca qui)

 

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