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Barberino, Lopez (Forza Italia): “Sulla vicenda Vangi, La Nazione minimizza le criticità. Servono trasparenza e cronaca completa”

Il consigliere comunale del centrodestra barberinese critica l’impostazione del quotidiano fiorentino e richiama l’attenzione sulla scelta della sede per le ope

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Vangi Vangi © nc
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In un comunicato stampa diffuso nelle scorse ore, Alberto Lopez, consigliere comunale del centrodestra barberinese e coordinatore di Forza Italia a Barberino di Mugello, è intervenuto in merito all’articolo pubblicato da La Nazione sulla vicenda relativa alla collocazione delle opere donate dal Maestro Giuliano Vangi al Comune di Barberino.

Lopez, pur apprezzando l’attenzione dedicata da una testata storica e autorevole come La Nazione a un tema di così rilevante valore culturale, ha sottolineato come l’impostazione dell’articolo risulti “accomodante e poco approfondita” rispetto alle criticità sollevate dalle opposizioni consiliari.

“Critiche tutt’altro che marginali”

Nel comunicato, Lopez ricorda che le osservazioni del centrodestra non nascono da malumori politici, ma da elementi concreti e documentati, che meriterebbero maggiore visibilità nella cronaca locale.

Secondo il consigliere, la sede individuata dall’Amministrazione comunale per ospitare le opere di Vangi non risulta attualmente agibile, come ammesso dallo stesso assessore Nuti, che ha parlato di “tempi non lunghissimi” per la sistemazione. Nel frattempo, le sculture in gesso del Maestro rimangono temporaneamente collocate in locali non idonei e umidi, con possibili rischi per la loro conservazione.

A ciò si aggiunge, sottolinea Lopez, un aspetto economico rilevante: la ristrutturazione dell’edificio, interamente di proprietà privata, comporterà un esborso pubblico stimato in circa 120 mila euro, per un diritto d’uso limitato a soli cinque anni. Alla scadenza di tale periodo, il Comune sarà costretto a negoziare un canone di affitto, trovandosi in una posizione di dipendenza rispetto ai proprietari.

Le alternative ignorate: ex Poste e Centro Civico

Il consigliere di Forza Italia evidenzia inoltre come la soluzione alternativa delle ex Poste, edificio a prevalente proprietà pubblica (metà comunale e metà forestale), avrebbe potuto offrire una destinazione più stabile e funzionale alle esigenze culturali del territorio.

“Davvero non era possibile trovare un accordo in questa direzione?”, si chiede Lopez, che definisce “sorprendente” anche l’intenzione di utilizzare la nuova sede come centro culturale per i cittadini barberinesi, ruolo già assolto dal Centro Civico di via Vespucci, inaugurato negli anni scorsi proprio per ospitare eventi e mostre di carattere artistico.

Un appello alla stampa e alla trasparenza amministrativa

Nel comunicato, Lopez lancia infine un invito al mondo dell’informazione, chiedendo di rappresentare con equilibrio e completezza tutte le posizioni in campo.

“Il giornalismo ha il compito di informare – afferma il consigliere – ma un’informazione parziale rischia di apparire come una forma di compiacenza. Su un tema che riguarda il patrimonio artistico e identitario del nostro territorio, servono trasparenza e un confronto autentico”.

Secondo Lopez, la vicenda della sede destinata alle opere di Vangi non può ridursi a una questione amministrativa o politica, ma chiama in causa la responsabilità collettiva nella tutela del patrimonio culturale barberinese.

Il comunicato di Alberto Lopez aggiunge dunque un tassello importante al dibattito in corso a Barberino di Mugello. L’obiettivo, ribadisce il consigliere, non è polemico ma costruttivo: riportare al centro dell’attenzione la trasparenza delle scelte pubbliche e la corretta informazione dei cittadini su una decisione che riguarda il futuro delle opere di uno dei più grandi scultori contemporanei toscani.

 

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