Attenzione alle multe, se ti arrivano così non sei obbligato a pagarle-okmugello.it © N .c.
Prendere la patente significa non solo essere liberi di muoversi come più si crede, ma anche essere consci che comporta una serie di importanti responsabilità. Basti pensare, infatti, al moderare la velocità, non passare col semaforo, non guidare con il cellulare in mano, non entrare nelle ZTL e molto altro ancora. Può capitare di prendere delle multe e questo significa non solo un esborso, talvolta anche significativo di denaro, ma anche punti tolti alla patente.
Naturalmente, ogni sanzione cambia, in base al tipo di infrazione che si è commessa. Quello che però non tutti sanno, è che ci sono dei casi in cui la modalità con cui arriva una multa, può portare anche a non dover pagare. È bene sapere anche questo, per tutelarsi nel caso in cui la si riceva ma, per una serie di ragioni che stiamo per spiegarvi, non si sia più tenuti a pagarla.
Multa, quand'è che puoi non pagare: il dettaglio che fa la differenza
Ci sono dei casi in cui si può non pagare una sanzione e tutto dipende dalla modalità con cui vengono erogati.

È bene sapere che una multa può andare in prescrizione entro 5 anni, dall'ultima notifica arrivata, che può essere un verbale, un sollecito, una cartella. Nel momento in cui una multa è prescritta, non si deve più pagare. Ecco perché, di solito, dopo un tot di anni, gli enti inviano una nuova notifica e, a ogni nuovo atto notificato, il conteggio riprende da capo e dura altri 5 anni.
Ora, se la multa non è stata contestata sul posto, deve essere inviata entro 90 giorni da quando è occorsa la violazione, altrimenti non è valida. Questo, in genere, riguarda le multe prese con autovelox, tutor, ZTL, ecc. La stessa cosa occorre per divieti di sosta o infrazioni in cui il trasgressore non è stato colto in flagrante dagli organi di competenza.
Per cui, anche qui, la multa deve arrivare entro 90 giorni, altrimenti è nulla. Se si paga entro tot giorni, c'è uno sconto del 30%, che vale dalla data in cui si è ricevuta la notifica e non da quando è stata commessa l'infrazione. Ora, nel caso in cui la sanzione arrivi tardi, è possibile fare ricorso, entro 60 giorni da quando la si è ricevuta, al Prefetto o all'ente da cui è partita la sanzione. Entro 30 giorni, invece, si può ricorrere al Giudice di Pace. È bene saperlo, in modo da risolvere la questione al più presto.


