Fringuello Toscano © N. c.
Le principali associazioni animaliste e ambientaliste italiane – ENPA, LAC, LAV, Legambiente, Lipu e WWF Italia – hanno espresso congiuntamente una ferma condanna alla proposta avanzata dalla Cabina di Regia venatoria della Toscana, che ha richiesto al Presidente della Regione Eugenio Giani l’attivazione di una deroga per consentire la caccia al fringuello, specie protetta a livello europeo.
Secondo le organizzazioni, tale richiesta rappresenta una forzatura illegittima e inaccettabile, con conseguenze potenzialmente gravi sul piano ambientale, culturale e giuridico. L’eventuale concessione della deroga non solo minerebbe la tutela della biodiversità, ma aprirebbe la strada a nuove procedure d’infrazione da parte dell’Unione Europea, come già accaduto in passato con analoghe decisioni di alcune Regioni italiane. Le sanzioni economiche che potrebbero derivarne finirebbero per gravare sull’intera collettività.
Le associazioni richiamano inoltre la Direttiva Uccelli 2009/147/CE, che consente deroghe soltanto in condizioni rigorose e ben motivate. La richiesta toscana di autorizzare l’abbattimento di quasi 120.000 fringuelli è ritenuta del tutto incompatibile con il principio della “piccola quantità”, risultando quindi in palese contrasto con la normativa europea.
Il fringuello, piccolo passeriforme del peso di appena 20 grammi, viene indicato come simbolo della fauna che necessita di protezione in un’epoca segnata da crisi ecologica e declino della biodiversità. Le associazioni sollecitano quindi la Giunta regionale a respingere la proposta, sottolineando che un simile provvedimento sarebbe eticamente e culturalmente regressivo oltre che profondamente impopolare. L’appello finale è rivolto al senso di responsabilità delle istituzioni, affinché prevalga la difesa del patrimonio naturale e del bene comune.
