OK!Mugello

Appello e raccolta fondi "AIUTIAMO NATALINO" il bambino del primo omicidio del Mostro

Abbonati subito
  • 1
  • 2287
Appello e raccolta fondi "AIUTIAMO NATALINO" il bambino del primo omicidio del Mostro Appello e raccolta fondi "AIUTIAMO NATALINO" il bambino del primo omicidio del Mostro
Font +:
Stampa Commenta

Partita spontaneamente una campagna solidale per aiutare Natalino Mele, unico sopravvissuto alla tragedia del Mostro di Firenze. A seguito dell'intervista esclusiva pubblicata il 16 di giugno (clicca qui per leggere l'articolo), sono giunte in redazione moltissime email e commenti desiderosi di fornire un aiuto concreto a Natalino.

Ricordiamo che Natalino aveva sei anni quando si trovava all'interno dell'auto mentre dormiva nel sedile posteriore, sua madre era insieme al proprio amante. Il "mostro" uccise i due amanti e risparmiò il bambino, che fuggi da solo nei campi, fino ad arrivare ad un casolare, dove il Sig. De felice lo accolse. Oggi Natalino ha 58 anni. Una vita densa di difficoltà e torture psicologiche.

Le parole di Natale, sono di forte impatto emotivo. Oggi è un uomo che avrebbe bisogno di aiuto, magari da parte delle istituzioni. Dopo una vita segnata dall'immenso trauma subito da bambino e la perdita dei genitori, poi l'orfanotrofio, le pressioni psicologiche subite e le enormi difficoltà economiche. In attesa che le istituzioni si ricordino di lui e lo possano aiutare concretamente a uscire dalla situazione d'indigenza,

OK!Mugello rilancia e da spazio all'appello di Natalino Mele per chiunque voglia donare una somma, oppure aiutarlo con un alloggio o un lavoro che gli possa permettere una vita dignitosa. Affinché tutti gli aiuti e le somme di danaro confluiscano completamente a Natalino, rendiamo pubblico il numero IBAN della sua carta postpay dove affluiranno le donazioni senza nessun intermediario o csti nascosti.

IBAN n. IT83B3608105138289688189699
Causale : donazione "aiutiamo Natalino"

per chi volesse offrire lavoro o sostentamento logistico può scrivere in privato .

Lascia un commento
stai rispondendo a

Commenti 1
  • hazet

    è assai dubbio che NM fosse in auto al momento degli spari, anzichè fuori dall'auto. è molto più che assai dubbio che abbia potuto fare quella camminata, al buio completo, da solo, scalzo, e sul ghiaghietto pungente per oltre due chilomentri, partendo da un punto da cui non poteva vedere la famosa lucina. è ancora più assai dubbio che possa essere stato torturato a 6 anni dai Carabinieri con un accendino. è impossibile che lo Stato possa riconoscergli un risarcimento per la detenzione del padre, reo confesso, visto che non esiste a tutt'oggi alcuna Sentenza che abbia scagionato il padre e annullato le Sentenze precedenti. delle quattro frasi, tre sono eufemismi. Ciò detto, più che giusto che chi può gli dia umanamente una mano, ma non certo per il titolo di 'sopravvissuto al mostro'.

    rispondi a hazet
    dom 28 giugno 2020 03:47