Altro che Marquez, il suo nome non vi dirà nulla: è stato il più forte rivale di Valentino Rossi - OkMugello.it © Instagram Valentino Rossi
Marquez contro Rossi: la MotoGp ha riscoperto negli ultimi mesi una rivalità che sembrava ormai seppellita dal tempo e dai fatti. Lo spagnolo alle prese con infortuni e lontano dal vertice, l'italiano ormai fuori dalla MotoGP. Quest'anno però, il passaggio di Marquez alla Ducati ufficiale ha riacceso il fuoco da sotto la cenere: il 93 è ormai proiettato verso il suo nono titolo mondiale e questo significa eguagliare Rossi come numero di campionati vinti e la possibilità di superarlo tra un anno.
Uno smacco per il 'Dottore' che ha fatto delle grandi rivalità forse il fuoco sacro della sua carriera. Ma tra tanti rivali, quello che è stato considerato da Rossi e dal suo papà Graziano il più forte è davvero sorprendente: Paolo Tessari. Un nome che dirà poco ai tanti appassionati della MotoGP, ma che per il Dottore è stato un vero grattacapo da risolvere. Le sfide tra di loro ci sono state prima ancora dello sbarco nel motomondiale di Rossi e hanno caratterizzato un'epoca.
È stato proprio Graziano Rossi a indicare il pilota brianzolo come il più ostico per Valentino: i due si sono sfidati all'epoca della Sport Production e hanno dato vita a duelli in gara e in campionato all'ultima curva. Al contrario di Marquez però con Tessari è nata anche una bella amicizia, come spiegato dallo stesso brianzolo in un'intervista rilasciata un po' di tempo fa a Sky.
Chi è Paolo Tessari, il rivale più forte di Rossi
Grandi nemici in pista, grandi amici fuori: Paolo Tessari, soprannominato Brillantina da Valentino, ha qualche dubbio sul fatto di essere stato l'avversario più tosto per il campione di Tavullia e ha raccontato cosa è successo negli anni delle sfide tra loro due.
"Non credo di essere stato l’avversario più tosto - le dichiarazioni di Tessari - , di sicuro sono stato il primo avversario vero che si è trovato nella sua strada. Per quello forse siamo così legati e siamo rimasti così amici". Ma c'è anche un aneddoto da raccontare e riguarda la lotta per un titolo nel 1994: i due sono testa a testa nel campionato e l'ultima gara è quella decisiva: "Nel 1994 prima dell'ultima gara, eravamo in testa a pari punti, abbiamo dormito insieme nel mio camper e - racconta l'ex pilota - ci siamo detti 'domani vinco e ti dedico il titolo, no no vinco io e ti dedico il titolo, ci addormentammo così". Come finì è facile da immaginare: "Alla fine vinse lui". E magari partì proprio da lì la scalata verso il vertice del mondo della MotoGP e verso la storia del motociclismo.
