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Alto Mugello un mese dopo. Il punto della situazione con Massimo Capecchi di Cna

"Ripartenza in corso, ma servono le strade."

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Massimo Capecchi, Cna Massimo Capecchi, Cna © Linkedin
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A oltre un mese dagli eventi dell'Alto Mugello abbiamo fatto il punto della situazione con Massimo Capecchi Presidente di Cna Mugello.
L'associazione da sempre al fianco delle aziende non si è tirata certo indietro nel corso di questa maxi emergenza, anzi.
Abbiamo deciso di fare un punto della situazione a un mese dal grande evento perché, come ci ha confermato Capecchi "Nessuna azienda associata è stata colpita direttamente dall'evento calamitoso" e questa è da una parte una fortuna, ma gli effetti delle conseguenze si sono fatti e si stanno facendo sentire eccome.

"Il problema più grosso da superare è quello della viabilità. Il ripristino di esse la vera emergenza da superare in questa fase" sottolinea Capecchi. 
"Le strade è necessario che tornino ad essere percorribili senza limitazioni poiché le aziende hanno la necessità di far uscire dall'Alto Mugello i loro prodotti e di potersi agevolmente approvvigionare di materie prime."

Monitorare costantemente la situazione, tenere l'attenzione alta e continuare a lavorare in sinergia con le amministrazioni locali e regionali e le altre associazioni di categoria sono la chiave vincente per superare questa difficile fase post emergenziale.

"E' importante che i nostri associati sappiano che noi ci siamo al loro fianco e che siamo qui pronti ad affiancarli per superare ogni piccola e grande difficoltà; anche semplicemente per riempire i moduli di richiesta ristori".
La situazione è complessa, le emergenze e i bisogni cambiano in questa fase di superamento delle prime difficoltà ed è tutto in divenire ma solo uniti si vince.

L'appello agli associati che Capecchi ci tiene a ribadire è di "non esitare a contattare Cna per ogni esigenza o bisogno che si manifesti adesso e che si manifesterà nel futuro prossimo".
Tenere la barra dritta e continuare a lavorare così, tutti insieme per il ripristino soprattutto e quanto prima delle arterie stradali, specie quelle verso la Romagna vero sbocco dell'economia dell'Alto Mugello.

 

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