Addio commissioni, questa banca non ti fa pagare più niente-okmugello.it © N. c.
Negli ultimi anni il tema del risparmio ha assunto contorni sempre più incerti. Se un tempo mettere soldi da parte era percepito come un gesto semplice e lineare, oggi la realtà appare molto più complicata. L’inflazione, i costi della vita quotidiana e, soprattutto, le spese legate alla gestione dei conti correnti hanno reso arduo il compito di mettere qualcosa da parte.
Le commissioni bancarie, spesso percepite come un fardello invisibile, sono una delle voci più discusse. Si tratta di quei costi che gli istituti di credito applicano per i servizi offerti: dal mantenimento del conto, ai prelievi fuori circuito, fino ai bonifici internazionali.
In teoria rappresentano il prezzo da pagare per usufruire della rete e delle infrastrutture bancarie, per garantire sicurezza nelle transazioni e accesso immediato al denaro. In pratica, per molti correntisti, finiscono per essere una tassa silenziosa che si accumula mese dopo mese.
C’è chi racconta di aver visto dissolversi parte dei propri risparmi in una serie di addebiti automatici: pochi euro per la carta, altri per il canone annuale, altri ancora per un’operazione effettuata allo sportello. Piccoli importi che, sommati, diventano cifre importanti e pesanti da sostenere.
Non sorprende, dunque, che sempre più utenti esprimano insofferenza, accusando le banche di avere commissioni troppo alte e poco trasparenti. In questo scenario, l’idea stessa che esista un’alternativa capace di dire addio alle commissioni sembra quasi un miraggio. Eppure, oggi, quel miraggio sta prendendo forma.
Addio commissioni: ecco la banca che le sta abolendo per sempre
L’idea che vi sia una banca in grado di abolire le commissioni, appare più come un’utopia che una realtà. Eppure, è proprio quello che sta accadendo in Grecia, dove i prelievi agli sportelli ATM sono diventati completamente gratuiti.
Il Ministero delle Finanze di Atene ha infatti introdotto una normativa che vieta alle banche e ai fornitori terzi di applicare commissioni sui prelievi di contante, indipendentemente dall’istituto presso cui il cliente detiene il conto.
Prima della riforma, gli istituti di credito greci applicavano tariffe fino a 1,50 euro per i prelievi effettuati su sportelli non appartenenti alla propria banca, mentre in alcuni casi legati a fornitori esterni i costi superavano i 2 euro.
Da oggi, invece, tutte le commissioni sono state azzerate per i clienti delle banche che aderiscono al sistema interbancario DIAS. La norma stabilisce inoltre un tetto massimo di 1,50 euro per le altre operazioni eseguite tramite ATM di terze parti o banche estere, ma esclude i prelievi. È stata prevista anche la gratuità della consultazione del saldo, mentre resta una commissione simbolica di 0,50 euro per le rimesse effettuate tramite canali digitali.
La decisione è arrivata dopo le polemiche esplose per il caso Piraeus Bank, che aveva sostituito centinaia di ATM con terminali gestiti da terzi imponendo costi più elevati.
In Italia, al contrario, dal 28 giugno è in vigore una riforma che consente alle banche proprietarie degli sportelli di stabilire liberamente le commissioni sui prelievi. La misura garantisce maggiore trasparenza, in quanto i clienti visualizzano a schermo il costo prima di confermare l’operazione, ma apre al rischio di rincari soprattutto nelle aree meno concorrenziali, come i piccoli centri con un solo sportello disponibile.
