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17 luglio 1944, l’eccidio di piazza Tasso

La storia da non dimenticare.

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La targa che ricorda l'eccidio La targa che ricorda l'eccidio © Facebook comune di Firenze
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Nel tardo pomeriggio del 17 luglio 1944 un gruppo di camicie nere della 92a legione della Milizia Volontaria Sicurezza Nazionale (le cosiddette SS italiane costituite a Firenze nel settembre del 1943 ad opera di Mario Carità), guidate da Giuseppe Bernasconi, irrompe all’improvviso in Piazza Tasso, cuore del quartiere di San Frediano, e spara senza preavviso sulle tante persone, fra cui molte donne e bambini, che in quel momento affollano questo popolare punto di ritrovo.
Lo scopo dell’azione è quello di lanciare un segnale intimidatorio a questo quartiere, particolarmente ostile al regime e da tempo luogo di rifugio per gappisti e militanti antifascisti.

Il panico si diffonde mentre tutti cercano disperatamente di trovare un angolo sicuro per mettersi al riparo da quella pioggia di fuoco.
Il piccolo Ivo Poli, 8 anni, rimane ucciso, insieme a Igino Bercigli, Corrado Frittelli, Aldo Arditi, Umberto Peri. Diverse altre persone restano ferite e alcuni sospetti gappisti vengono arrestati per poi essere inclusi nel gruppo di diciassette uomini fucilati alle Cascine il successivo 23 luglio.

Ad Ivo Poli, per iniziativa dell’ Anpi Firenze e del Quartiere 1 è intitolata l’area giochi di piazza Tasso.

 

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