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Fondi per le botteghe di frazione che offrono servizi di pubblica utilità

Un bando della Regione Toscana. Sono definiti 'Empori di Comunità'

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Aperto il bando della Regione Toscana che prevede contributi a fondo perduto per empori di comunità che siano anche sportello per servizi di pubblica utilità.

L’obiettivo, precisa la Regione, è quello di rivitalizzare le aree marginali e favorire la nascita di strutture polifunzionali nelle aree interne e nei comuni montani e insulari, per potenziare l’offerta di prodotti e servizi alla collettività e contrastare dunque lo spopolamento di quei territori accrescendone la qualità della vita.

Un provvedimento positivo anche per l'Unione dei Comuni del Mugello: “Spesso le botteghe nelle aree più distanti e fragili come quelle montane o nelle frazioni rappresentano dei presidi, non solo per i generi alimentari ma anche per alcuni servizi ai cittadini - sottolinea il presiente dell'Unione dei Comuni del Mugello Philip Gian Piero Moschetti -. I contributi a fondo perduto messi a disposizione dalla Regione consentono a 'empori di comunità' di essere sportelli per servizi di pubblica utilità. Un provvedimento importante anche questo, insieme al protocollo d'intesa sullo sviluppo delle aree interne, per migliorare la qualità della vita dei cittadini e contrastare l'abbandono e lo spopolamento delle aree montane”.

Come si spiega in una nota della Regione e una nota di Confesercenti Firenze il contributio a fondo perduto è di diecimila euro per ogni progetto (che dovrà essere avviato entro trenta giorni dalla comunicazione di ammissione al finanziamento e concludersi entro dodici mesi). A disposizione c’è già un milione di euro (fondi europei Fesr impegnati dalla Regione), ma le risorse saranno ulteriormente integrate fino a cinque milioni.

Clicca qui per il bando della Regione Toscana

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