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Via Canova, Firenze. Tre arresti per spaccio di droga, sequestrati cocaina, hashish e denaro contante

Con il supporto delle unità cinofile del Nucleo Carabinieri di Firenze, la successiva perquisizione domiciliare ha portato al rinvenimento...

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Carabinieri Carabinieri © Fotocronache germogli
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Firenze – Nella serata di giovedì, i Carabinieri della Stazione di Firenze Legnaia hanno arrestato tre persone – un cittadino italiano del 1980 e due cittadini marocchini, nati rispettivamente nel 2001 e nel 2002 – con l'accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

L’operazione è scattata nel corso di un servizio mirato al contrasto dello spaccio lungo via Canova, dove i militari hanno sorpreso l’uomo italiano, già noto alle forze dell’ordine, mentre cedeva una dose di cocaina a un residente. L’intervento tempestivo ha permesso di risalire al condominio dove viveva il sospettato e, una volta ottenuto l’accesso all’appartamento, sono stati identificati anche gli altri due soggetti coinvolti.

Con il supporto delle unità cinofile del Nucleo Carabinieri di Firenze, la successiva perquisizione domiciliare ha portato al rinvenimento di:

  • Oltre 60 grammi di cocaina, parte dei quali già suddivisi in 62 dosi pronte per la vendita, in possesso del 22enne marocchino, insieme a oltre 600 euro in contanti;

  • Circa 50 grammi di hashish e 900 euro in contanti nascosti all’interno dell’abitazione;

  • 5 dosi di cocaina, per un totale di 3 grammi, occultate sotto un’auto in uso al 23enne marocchino;

  • Varie attrezzature per il confezionamento delle dosi, come bustine in cellophane e carta stagnola, trovate su un tavolo dell’abitazione.

Al termine degli accertamenti, i tre soggetti sono stati arrestati e condotti in camera di sicurezza, in attesa del rito direttissimo celebrato nella mattina di venerdì presso il Tribunale di Firenze. Il giudice ha convalidato gli arresti e disposto per tutti la misura cautelare dell’obbligo di presentazione quotidiana alla polizia giudiziaria.

Si ricorda che per tutti gli arrestati vale la presunzione di innocenza fino a sentenza definitiva, e che ogni responsabilità penale sarà eventualmente accertata nel corso del processo.

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