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Sono ufficialmente iniziati il 7 luglio i lavori per la realizzazione del nuovo collettore fognario Sandetole–Scopeti, infrastruttura strategica per la tutela ambientale e l’adeguamento igienico-sanitario nel Comune di Rufina e, più in generale, in tutta la Valdisieve. L’intervento si inserisce nel più ampio Accordo di Programma regionale per il miglioramento della rete fognaria e depurativa negli agglomerati minori di 2.000 abitanti equivalenti (A.E.), in attuazione della normativa regionale e delle direttive europee.
Dopo le attività preliminari di sistemazione dell’area di cantiere e della nuova area parcheggio in località Casini, i lavori di scavo inizieranno il 10 luglio lungo la Strada Statale 67, a partire da metà tracciato in direzione nord. La viabilità sarà regolata da semafori, con senso unico alternato, su tratte progressivamente avanzate di circa 100-120 metri.
Il progetto prevede la posa di circa 3,7 km di condotte fognarie, l’installazione di due impianti di sollevamento (a Sandetole/Conte e Casini) e la realizzazione di uno scolmatore fognario per convogliare le acque reflue attualmente scaricate nel fiume Sieve verso il depuratore di Aschieto, situato nel Comune di Pontassieve. Questo eliminerà un punto critico di scarico diretto, migliorando significativamente la qualità ambientale locale.
Il nuovo collettore consentirà anche l’attivazione delle opere già completate nel progetto “Collettore Londa–Sandetole” (terminato nel maggio 2022), chiudendo così un ciclo di importanti interventi sul territorio. Negli anni recenti, infatti, la Valdisieve ha beneficiato di numerosi investimenti nel settore, come i lavori di adeguamento della rete fognaria a Dicomano e nella frazione di Celle, che hanno permesso al Comune di uscire dalla procedura d’infrazione europea 2017/2181.
Ulteriori opere rilevanti includono il collettore Rufina–Scopeti, legato alla procedura d’infrazione 2014/2059, con un investimento di 3,1 milioni di euro, e la sistemazione fognaria de Le Sieci, avviata nel 2019, per l’adeguamento dell’agglomerato in infrazione 2017/2181.
L’intervento in corso rappresenta un tassello essenziale di un progetto più ampio di risanamento ambientale e adeguamento infrastrutturale, fondamentale per la qualità della vita dei cittadini e la salvaguardia del territorio.
