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Figline, da domani in vigore il primo regolamento per il centro storico: le norme introdotte

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Piazza Marisilio Ficino a Figline - centro storico Piazza Marisilio Ficino a Figline - centro storico © Walter Giannetti by Wikipedia Creative Commons
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Vivibilità, quiete pubblica e lotta al degrado, con regole precise di comportamento e nuovi strumenti per sostenere e valorizzare gli esercizi commerciali: per la prima volta il Comune di Figline e Incisa Valdarno si dota di un Regolamento comunale del centro storico, una raccolta di disposizioni per la tutela di piazza Marsilio Ficino e di tutta l’area all’interno delle antiche mura di Figline.

Stretta su chi abbandona rifiuti, stop alla vendita di bevande alcoliche da asporto dopo la mezzanotte e somministrazione al tavolo consentita fino alle 2, limiti all’apertura di nuove attività non affini alla vocazione del centro. Nasce poi l’Albo delle Botteghe storiche e degli Esercizi di prodotti tipici, per valorizzare i negozi della tradizione anche attraverso progetti di marketing territoriale.

Il Regolamento, in vigore da domani (martedì 18 maggio), completa la campagna “Occhio al centro”, avviata il mese scorso con la presentazione del pacchetto di lavori pubblici da oltre un milione di euro che prevede il rifacimento dell’illuminazione pubblica in piazza Ficino, il restauro dei corsi Matteotti e Mazzini, il restyling della pineta Del Puglia, l’installazione di nuovi arredi pubblici e il potenziamento della videosorveglianza.

Le norme introdotte dal nuovo Regolamento 

  • QUIETE PUBBLICA – La vendita di bevande alcoliche da asporto sarà vietata dopo la mezzanotte e la somministrazione nei locali consentita fino alle 2. Regola che si applica su tutto il territorio comunale, non solo nel centro storico di Figline. Anche i titolari dei locali aperti di sera saranno chiamati a vigilare sul corretto comportamento dei clienti, sia negli spazi interni che all’esterno. Dalle 23.30 si dovrà abbassare il volume della musica, che dalla mezzanotte non potrà più essere diffusa con impianti di amplificazione.

 

  • DECORO – Attenzione particolare è riservata alle norme per la tutela del decoro urbano. È vietato imbrattare e danneggiare gli spazi pubblici, bivaccare, dormire sotto i portici, bagnarsi e lavarsi nelle fontane pubbliche, dare da mangiare agli uccelli. Prevista una stretta sui rifiuti: vietato gettare a terra mozziconi di sigaretta, gomme da masticare, incarti, avanzi di cibo e spazzatura di ogni genere, che dovranno invece essere gettati dentro ai cestini appositi. I contenitori della raccolta porta a porta dovranno essere esposti correttamente, con i rifiuti sistemati in modo tale che non fuoriescano. Sarà obbligatorio raccogliere gli escrementi dei propri animali. Il Regolamento introduce poi alcune norme specifiche per i negozi. Ad esempio, la merce dovrà essere sistemata sugli espositori, non si dovranno lasciare casse, cartoni e contenitori vuoti davanti ai negozi e sotto ai portici e i titolari delle attività avranno il compito di mantenere pulite vetrine, saracinesche e insegne, pulire gli spazi pedonali davanti ai negozi e tenere servizi igienici a disposizione dei clienti. Lo stesso vale per i fondi sfitti: fanno parte dello spazio pubblico come gli altri, pertanto i proprietari dovranno occuparsi della loro pulizia, rimuovendo manifesti, volantini e vecchie insegne.

 

  • VALORIZZAZIONE – Tra gli obiettivi del Regolamento c’è quello di salvaguardare, promuovere e sostenere gli esercizi commerciali ed artigianali del centro che hanno un forte legame con la tradizione locale. Nasce per questo l’Albo delle Botteghe storiche e degli Esercizi di prodotti tipici, un registro per la valorizzazione di negozi, bar e ristoranti il cui nome è impresso nel tessuto imprenditoriale figlinese, oltre che di tutti gli esercizi e gli artigiani inseriti nella filiera delle eccellenze del territorio. All’Albo potranno iscriversi le attività che hanno almeno 20 anni di età e quelle che vendono e fanno conoscere l’enogastronomia e l’artigianato locale. Potranno essere inseriti in percorsi di promozione, eventi e campagne di marketing territoriale in chiave turistica. Il Regolamento fissa invece uno stop alle nuove aperture di attività non affini alla vocazione naturale del centro storico. Dentro le mura saranno così vietate le aperture di discoteche e night club, sale giochi e scommesse, compro oro, internet point e money transfer, sexy shop, concessionari auto, commercio all’ingrosso e commercio di rottami, combustibili e oli.

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