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Svolta storica per la realizzazione della "Casa della Salute" della Valdisieve: concessa a Pontassieve di diritto l'area ferroviaria

Il punto di svolta è arrivato nel Consiglio comunale di ieri. Le dichiarazioni

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Casa della Comunità della Valdisieve Casa della Comunità della Valdisieve © Monica Marini
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Nel Consiglio Comunale del 29 Marzo  il Comune di Pontassieve ha discusso e votato all'unanimità dei presenti, l’atto per la concessione del diritto di superficie a titolo gratuito a favore della USL del terreno posto nell’ex ferroviaria denominata “Borgo Verde” necessario alla realizzazione della Casa di Comunità o "Casa della Salute" della Valdisieve.  Un passaggio storico per Pontassieve, tutta la Valdisieve.

Si avvia dunque il percorso operativo per la costruzione di questa importantissima opera, che permetterà di ospitare tutte le funzioni per la medicina di prossimità previste per questi presidi.

Nel Borgo Verde sono state da tempo avviate opere di bonifica e pulizia che hanno permesso di restituire la superfice dell'area pronta per un eventuale edificazione. Oltre alla Casa di Comunità ospiterà, infatti, anche un hub scambiatore inserito nel PUMS metropolitano, e dei giardini con percorsi ciclopedonali. Negli ultimi mesi del 2022 è stato presentato il progetto di re-industrializzazione dell'area Ferroviaria denominata "Borgo Nuovo" acquisita da Bertolotti. 

Le dichiarazioni del Sindaco Monica Marini 

"Nel Consiglio Comunale di oggi abbiamo raggiunto un traguardo storico ed è stata per me una grandissima emozione.

(...)Un atto che rappresenta il compimento di un percorso frutto di un lavoro politico e tecnico che parte dall’inizio della nostra prima legislatura e che ci ha visti impegnati, da un lato nel rivendicare la necessità di avere un presidio fondamentale per garantire la salute e le cure delle cittadine e dei cittadini del nostro territorio, dall’altro nel costruire le condizioni per poterlo ospitare nel luogo più adatto, perché facilmente fruibile e raggiungibile dai mezzi pubblici. 

Per questo negli anni passati abbiamo lavorato silenziosamente per il recupero e la rigenerazione della ex area ferroviaria: con la redazione del piano di caratterizzazione, la rimozione dell’amianto, la demolizione dei vecchi capannoni e infine la bonifica. 

Ringrazio il Presidente Eugenio Giani e l’Assessore Simone Bezzini che, come noi, hanno creduto che questa fosse la scelta giusta e hanno inserito la realizzazione della nostra Casa di Comunità negli interventi programmati dalla Regione Toscana per l’attuazione del “Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza”."

Entusiasmo anche del Partito Democratico

"Cambierà profondamente il volto di Pontassieve, restituendo ai suoi cittadini un’area centrale, che dalla fine degli anni ‘90 ha rappresentato una sorta di cicatrice al centro del paese.", spiega Daniele Donnini del Partito Democratico.

"Tutta l’area - continua Donnini - torna quindi al centro del futuro del paese e lo fa coniugando sviluppo industriale, rigenerazione urbana e creazione di nuovi posti di lavoro. L’amministrazione comunale ha fatto una scelta precisa: recuperare le aree abbandonate e in disuso per metterle al servizio dello sviluppo del territorio, come fatto con l’area ex Centauro dove sorgerà il centro di ricerca sulle rinnovabili e restituirle alla comunità, come per l’ex Chino Chini, divenuto centro polivalente destinato alle arti, alla cultura e alla formazione."

"Tutto questo - conclude - consente di stare dalla parte dello sviluppo del territorio e della crescita dei settori trainanti dell’economia, quali l’agroalimentare, la pelletteria e, appunto, la meccanica, incentivando la creazione di nuovi posti di lavoro e favorendo anche una formazione specifica per i nostri giovani."

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