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Nuovo sgombero da parte delle forze dell'ordine. Il video dell'elicottero

Alle 11 di oggi, l'edificio di viale Gramsci è stato sgomberato dopo essere stato occupato nove giorni fa da alcuni militanti del collettivo Corsica 81

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Questa è la seconda azione del collettivo in due settimane, dopo il recente blitz al circolo del Romito, che è durato 72 ore. Lo sgombero è avvenuto in presenza di un massiccio schieramento delle forze dell'ordine, con oltre cinquanta tra carabinieri, polizia, e vigili urbani, insieme ai vigili del fuoco, mentre un solo occupante è rimasto a "resistere" sul tetto dell'edificio, con un presidio di una ventina di sostenitori di fronte all'edificio.

Francesco, un portavoce degli occupanti, ha dichiarato: "La nostra lotta continuerà fino a quando le nostre richieste verranno ascoltate. Siamo studenti e lavoratori, per la maggior parte precari, che non riescono più a far fronte alla situazione che sta vivendo questa città. Molti di noi non possono permettersi un affitto, il costo della vita è eccessivo, e mancano spazi sociali e di aggregazione, sia per i giovani che per gli adulti. Questa situazione è il risultato di scelte precise da parte delle autorità negli ultimi anni. Molti spazi che erano a disposizione del Comune sono stati venduti a privati, soprattutto per la costruzione di strutture alberghiere di lusso. Si pensa solo alle questioni sociali durante le campagne elettorali".

Francesco ha anche criticato la recente delibera 'anti Airbnb' di Palazzo Vecchio, affermando: "Non risolverà nulla, ma semplicemente sposterà il problema nei quartieri circostanti, costringendo le persone a partire. Tuttavia, noi siamo nati a Firenze, abbiamo le nostre radici qui, e vogliamo una città che tenga conto di chi ci vive, non solo degli investitori stranieri".

Gli occupanti avevano previsto lo sgombero e Francesco ha osservato che sembra essere diventato un problema comune a Firenze, con un uso sproporzionato delle forze dell'ordine. Ha anche sollevato preoccupazioni riguardo all'approccio delle forze dell'ordine durante lo sgombero, sottolineando il rischio connesso a un'azione così pericolosa.

All'interno dell'edificio erano presenti anche sette migranti che si trovavano in una situazione di emergenza abitativa. Francesco ha espresso l'auspicio che anche per loro si trovi una soluzione adeguata.

Questo sgombero è uno dei dodici avvenuti dall'inizio dell'anno, con un aumento significativo dopo la tragica scomparsa di Kataleya dall'ex Astor il 17 giugno. Gli sgomberi riguardano diverse strutture, tra cui l'Eur Hotel di via Pistoiese e un immobile in via delle Porte Nuove. La scomparsa della piccola Kataleya ha portato a un cambiamento nelle azioni di sgombero, che ora coinvolgono anche il centro sociale Corsica e lo studentato in via Ponte di Mezzo, a cui fanno riferimento molte delle persone che avevano occupato l'edificio di viale Gramsci. La Digos ha identificato e denunciato dieci persone per occupazione abusiva, con un foglio di via per tre di loro, uno dei quali ha ricevuto anche un avviso orale.

 

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