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Nuova condanna a Fiesoli. La questione del risarcimento al Forteto e le reazioni politiche

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Nuova condanna a Fiesoli. La questione del risarcimento al Forteto e le reazioni politiche Nuova condanna a Fiesoli. La questione del risarcimento al Forteto e le reazioni politiche © n.c.
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Dopo che nei giorni scorsi è uscita la notizia della nuova condanna per Rodolfo Fiesoli (8 anni in un procedimento secondario, clicca qui) sono scaturite molte reazioni. Tra queste, con una nota, il Forteto rivendicava il fatto che il tribunale avesse riconosciuto il danno d'immagine per la cooperativa, spiegando che il giudice "ha altresì accolto la domanda di risarcimento per danno di immagine presentata dalla cooperativa". Cercando di fare un'informazione più corretta e completa possibile pubblichiamo qui sotto il dispositivo della Sentenza, che impone a Fiesoli di rifondere le spese per la costituzione di parte civile. Anche se in questo passaggio non si parla esplicitamente di danno di immagine, secondo alcuni legali la cosa discenderebbe comunque in maniera implicita dalle decisioni della corte: Ma vediamo ora le reazioni politiche: Onorevole Stefano Mugnai, vicecapogruppo di Forza Italia alla Camera dei Deputati:

«La nuova condanna comminata oggi a Rodolfo Fiesoli dal Tribunale di Firenze nel processo stralcio per abusi su uno dei minori affidati all’interno del Forteto non rappresenta che un ulteriore tassello a conferma del mosaico tristemente ricostruito negli ultimi anni a partire dal lavoro della commissione regionale di inchiesta che ho avuto l’onore e l’onere di guidare durante il mio mandato nell’Assemblea della Toscana, ovvero che quella comunità-setta era l’antro dell’orco, e l’orco era Fiesoli»: questo il commento con cui il Vicecapogruppo di Forza Italia alla Camera Stefano Mugnai riflette sulla sentenza appena emessa dai giudici fiorentini nell’ambito del processo stralcio per violenza sessuale su un minore. Fiesoli, che al Forteto si faceva chiamare ‘Il Profeta’, della comunità di Vicchio del Mugello era il leader indiscusso: «Le violenze e gli abusi in quella comunità erano la regola, la pratica diffusa. Tutti gli adulti, lì, erano vittime e aguzzini manipolati dal burattinaio Fiesoli». «La verità drammatica che ricostruimmo nel 2012 durante la prima Commissione regionale d’inchiesta, che si rivelò sovrapponibile al castello accusatorio cui era giunta la procura fiorentina il quale sarebbe poi stato validato dai giudici – afferma Mugnai – oggi trova ulteriori conferme. Non ci sorprende. Il nostro lavoro d’inchiesta di allora venne svolto in un clima ostile da parte della sinistra e in particolare del Pd, nel più totale isolamento umano, politico e istituzionale. Tuttavia, ascoltate le vittime di quegli orrori, a noi è sempre stato chiaro da che parte stava la verità. L’abbiamo sostenuta, voluta, cercata, perseguita, conosciuta. I pronunciamenti giudiziari non sono che conferme, ma per quelle vittime hanno oggi il valore morale del riconoscimento della verità».
Jacopo Alberti - Consigliere Regionale Lega:
“Imprevisto sconto di pena-afferma amareggiato Jacopo Alberti, Consigliere regionale della Lega, ex membro della speciale Commissione regionale sul Forteto-a favore di Rodolfo Fiesoli che, a fronte di una richiesta del Pm di 12 anni, se la cava con una condanna ad otto per violenza sessuale su uno dei tanti sfortunati bambini che hanno avuto la sventura di frequentare la tristemente nota comunità mugellana.” “Si tratta di un episodio che è stato stralciato-prosegue il Consigliere-dal voluminoso dossier di cui si parlerà a partire da metà novembre, ovviamente sempre in un’aula di tribunale.” “E’ chiaro che le sentenze si rispettano-precisa Alberti-ma, sinceramente, al pari del pubblico ministero, anche noi pensavamo che una pena superiore ai dieci anni potesse essere maggiormente equa, considerato il grave reato contestato al “guru” del Forteto.” “Ci augriamo-conclude Jacopo Alberti-che, pur nella tuttora nebulosità della vicenda(speriamo che in Parlamento si faccia, finalmente, luce sulle effettive responsabilità politico-istituzionali)il prossimo nuovo dibattimento analizzi compiutamente la delicata questione, comminando, qualora venisse ritenuto colpevole, sanzioni esemplari allo stesso Fiesoli.”
 

 

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