Meningite. Aggiornamenti per la ragazza di Rufina. E appello per i frequentatori di due locali © n.c.
Appello alla profilassi per chi ha frequentato i locali nei seguenti giorni e orari. Emergono nuovi particolari sul caso della giovane di Rufina affetta da meningite. Intanto l'importanza della sua tempestività nel rivolgersi ai soccorsi. Il fatto di essersi rivolta subito all'ospedale per quella febbre persistente, che non calava neanche con gli antipiretici, potrebbe infatti averle salvato la vita. E all'ospedale di Ponte a Niccheri la malattia è stata subito riconosciuta. E la giovane donna trasferita nel reparto di malattie infettive (neanche, per fortuna, in rianimazione). Il batterio, infatti, avrebbe infattato il sangue ma non ancora il 'liquor'. Insomma, l'importanza di una diagnosi tempestiva si sarebbe manifestata in pieno in questo caso. Partita, intanto, la profilassi per chi ha frequentato la donna. Per prima cosa i familiari, i parenti più stretti, il personale che l'ha avuta in cura e le colleghe del negozio dove lavora. E sono stati anche ricostruiti gli spostamenti della giovane. Secondo quanto si apprende, nella notte tra l'11 e il 12 marzo la ragazza sarebbe stata in due locali. Devono sottoporsi a profilassi dunque coloro che l’11, dalle 21,30 alle 24, sono stati al ristorante pizzeria «Viavai» di via Pisana 33 a Firenze e, dall’una alle 5,30, alla discoteca Club 999 di viale Galileo Galilei 21/a a Prato. Chi ha frequentato i locali in giorni e orari diversi non corre invece alcun pericolo.
