OK!Mugello

La cucina dei Conventi. La ricetta della Zuppa di Piselli

  • 297
La cucina dei Conventi. La ricetta della Zuppa di Piselli La cucina dei Conventi. La ricetta della Zuppa di Piselli
Font +:
Stampa Commenta

La zuppa di Piselli

Tebaldo Lorini; una penna che da anni indaga gli aspetti del Mugello attraverso la cucina; e non solo. Nato nel 1943 a Borgo San Lorenzo è prima di tutto un amante del Mugello e della sua terra; che in questi anni ha generosamente raccontato in libri e pubblicazioni.

E, grazie ai suoi scritti, è nata la rubrica di OK!Mugello: ‘Dai libri di Tebaldo. Ricette (e non solo) dal Mugello’. La nuova puntata, questa settimana, è dedicata alla Cucina dei Conventi e alla Zuppa di Piselli

La cucina dei Conventi. La zuppa di Piselli.

Quando nel V secolo dc Benedetto da Norcia fondò l'ordine che porta il suo nome e definì la regola come 'Ora et Labora' si rese conto che, accanto alle regole che coordinavano lo svolgersi della vita nel monastero, si doveva organizzare anche la produzione delle derrate per poter mantenere il monastero stesso. Così, accanto a quel 'ora' aggiunse quel 'labora' che servirà a regolarizzare il lavoro dei monaci.

Allevamenti di polli e oche, conigli e maiali, ma anche di carpe e tinche, furono impiantati per mantenere il sempre più grande numero di monaci radunato intorno alle abbazie. Con zappa e vanga, resero coltivabili enormi estensioni di territorio e con grandi pentoloni prepararono zuppe, minestre e pane per i poveri.

La Ricetta

300 gr. di piselli sgranati
1 cipolla
4 uova
4 cucchiai di parmigiano grattugiato
sale, pepe e olio
pane fritto

Fate soffriggere in olio d'oliva cipolla, prezzemolo, sale e pepe, aggiungete i pisellini freschi appena sgranati e brodo quanto basta. Quando questi saranno cotti, se freschi e piccoli la cottura è veloce, aggiungete altro brodo ben caldo mantenendo il tutto a bollore. Nella zuppiera sbattete un tuorlo d'uovo a persona e altrettanti cucchiai di parmigiano, aggiungete i piselli con il loro brodo e romestrate il tutto nella zuppiera. Al momento di servire nei piatti aggiungete dei quadrucci di pane fritto nel burro.

 

 

Lascia un commento
stai rispondendo a