Mimma Dardano il 15 maggio 2023 durante il suo question time © youtube
Vogliamo dirlo al presente perché la speranza, come si sa è l'ultima a morire. Vogliamo sperare che Kataleya che ieri ha compiuto sette anni gli abbia festeggiati in qualche parte del mondo, sicuramente lontano dalla sua mamma e dalla sua famiglia.
Uno dei casi di scomparsa di minori più eclatanti degli ultimi anni che ha visto come protagonista, nel bene e nel male Firenze con i suoi buchi neri.
Kataleya sparì in un caldo pomeriggio di giugno del 2023 e di lei da quel giorno in poi, al di là di qualche sommaria segnalazione che non ha mai trovato conferma il nulla.
Al netto di quelle ricerche iniziali molto sommarie che ricordiamo videro per quasi una settimana noi cronisti prendere insulti, provocazione e bottigliate in testa dagli occupanti che furono allontanati con la forza dopo tanto, troppo tempo.
Al netto dei silenzi iniziali complici di quella famiglia disastrata con un papà in galera, uno zio accusato di violenza anch'esso poi finito a Sollicciano e quell'indagine paradossale, lunga, lenta e lacunosa.
Una vicenda condotta malissimo che in quei giorni di giugno fece sobbalzare in molti sulla sedia poiché se lo stesso fatto fosse successo in qualsiasi altra parte d'Italia avrebbe portato sicuramente alle dimissioni dell'assessore al sociale (che ricordiamo essere Sara Funaro) se non dell'intera giunta.
Ricordiamo che la situazione di quel luogo era nota e segnalata da tempo.
Era aprile quando in una concitata assemblea pubblica a San Jacopino molti residenti di via Maragliano (prima ancora dell'uomo volato dalla finestra a fine maggio) segnalavano risse, accoltellamenti, sangue e qualcuno parlava anche di colpi di arma da fuoco ma niente si mosse.
Niente accadde nemmeno il brutto fattaccio di cronaca sopra citato che chiaramente era la rappresentanza plastica del racket che si svolgeva la dentro per una stanza in affitto vedendo contrapposte almeno due gang fra sudamericani e dell'est Europa. Ma anche in questo caso niente.
Eppure il fatto era sicuramente noto all'amministrazione comunale dato che l'allora consigliera comunale di Mimma Dardano (all'epoca appena passata a Italia Viva dopo essere stata eletta in quota Lista Nardella) preoccupata delle segnalazioni interrogò con un question time l'assessore Funaro il 15 maggio del 2023 per segnalare la presenza di circa 60 minori che vagano liberamente per il quartiere". E proseguiva "preso atto del disagio morale che vivono i residenti perché si sentono impotenti davanti al vagare incustodito dei minori per le strade, l'accattonaggio incontrollato per le vie del quartiere da parte di quest'ultimi in piena età scolastica."
Come s'intende procedere e quali sono le alternative a supporto dei minori e della genitorailità" chieve la Dardano.
Il 10 Giugno, 25 giorni dopo, sparisce Kata. Niente da aggiungete, ma è on line la risposta data alla consigliera dell'allora assessora Sara Funaro dal minuto 41.10


