Impruneta © nn
Con l’avvicinarsi del 25 aprile, Impruneta si prepara a celebrare l’80° anniversario della Liberazione con un’iniziativa dal forte valore simbolico e culturale: “Le Strade della Liberazione”, progetto ideato e curato dall’Associazione Culturale Vieniteloracconto. Il primo appuntamento è fissato per giovedì 24 aprile alle ore 21:00 presso il Teatro Moderno di Tavarnuzze. La replica è in programma il giorno successivo, venerdì 25 aprile alle ore 16:00, nella Sala Polivalente della Casa del Popolo di Impruneta. Due momenti distinti ma uniti dallo stesso obiettivo: rendere omaggio alla Resistenza attraverso la voce dei giovani.
Protagoniste delle serate saranno letture sceniche interpretate da ragazzi e ragazze che, attraverso parole e testimonianze, faranno rivivere le storie di sette figure fondamentali della lotta partigiana, tutte persone a cui sono state dedicate alcune delle strade di Impruneta. Si tratta di donne e uomini che hanno incarnato i valori della libertà, del coraggio e della giustizia, offrendo la propria vita per un’Italia libera.
Il progetto non si limita a una semplice rievocazione storica, ma vuole essere uno strumento di educazione civica e culturale. “Le Strade della Liberazione” punta infatti a coinvolgere le nuove generazioni in un processo di consapevolezza e responsabilità, stimolando una riflessione sul significato attuale della libertà e sulla necessità di difendere i valori democratici.
"Conoscere la storia significa riconoscere le radici del presente e orientare il futuro", afferma l’Associazione promotrice, sottolineando l’importanza di iniziative che mantengano viva la memoria collettiva.
L’ingresso agli eventi è libero e aperto a tutta la cittadinanza, con l’invito a partecipare numerosi per condividere un’esperienza di comunità e riscoprire insieme l’eredità della Resistenza.
Una celebrazione sentita e partecipata, che si propone non solo di commemorare, ma anche di trasmettere alle nuove generazioni il senso profondo della lotta per la libertà, rendendo omaggio a chi ha scelto il coraggio e l’impegno civile come strumenti di cambiamento.


