x
OK!Mugello

Furto in gioielleria a Firenze. Due arresti. l'intervento della squadra mobile

Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, i due uomini avrebbero agito in concorso, colpendo in due momenti distinti nel corso...

  • 84
Polizia di stato - Immagine di repertorio Polizia di stato - Immagine di repertorio © Polizia di Stato
Font +:
Stampa Commenta

La Polizia di Stato di Firenze ha eseguito nei giorni scorsi un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di due cittadini georgiani, rispettivamente di 26 e 49 anni, accusati di furto aggravato. Il provvedimento è stato emesso dalla competente Autorità Giudiziaria a seguito delle indagini condotte dalla Squadra Mobile, che ha individuato i due soggetti come responsabili di un furto avvenuto il 25 gennaio 2025 all’interno di una gioielleria in via della Vigna Nuova.

Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, i due uomini avrebbero agito in concorso, colpendo in due momenti distinti nel corso dello stesso pomeriggio. Approfittando della distrazione della commessa, sarebbero riusciti a sottrarre monili per un valore complessivo di circa 10.000 euro. La dipendente dell’esercizio commerciale si è accorta dell’ammanco solo successivamente, procedendo quindi a segnalare l’accaduto al numero unico di emergenza 112.

L’immediata attivazione della Squadra Mobile ha consentito di avviare un’attività investigativa precisa e tempestiva, che ha portato alla certa identificazione degli autori del furto. Il 26enne è stato rintracciato a Santa Croce sull’Arno e condotto presso la casa circondariale locale, mentre il 49enne è stato individuato a Empoli e successivamente trasferito nel carcere di Sollicciano.

Le indagini confermano l’efficacia del lavoro svolto dalle forze dell’ordine fiorentine nel contrasto ai reati contro il patrimonio e nella tutela delle attività commerciali del centro storico. Come previsto dalla normativa vigente, si precisa che le responsabilità degli indagati dovranno essere accertate nell’ambito del successivo processo, e che gli stessi sono, al momento, da considerarsi presunti innocenti.

Lascia un commento
stai rispondendo a