Stazione © Nadia Fondelli
Ripartono i lavori Tav? Secondo un articolo apparso nei giorni scorsi su un quotidiano fiorentino la ripresa dei lavorì è già fissata per giugno. Ma ufficialmente sia a livello regionale che da parte di ferrovie non vi è conferma a questa notizia.
È opportuno capire come questo sia possibile in un momento drammatico per il nostro paese per l'emergenza sanitaria anche in virtù dei problemi tecnici e giudiziari ancora irrisolti, senza progetti alternativi e senza Via.
Secondo il Comitato No tav è impensabile in questo momento storico che le grandi imprese di costruzione spingano per rilanciare subito la realizzazione di questa grande opera dalla dubbia utilità e dai costi enormi (109 miliardi), addirittura ricorrendo al “modello Genova”, cioè alla totale deregolamentazione del settore.
Eppure è dalle grandi infrastrutture ferme al palo da tempo che si vuole far ripartire il paese. Quelle grandi opere che secondo il movimento No Tav è uno dei peggiori strumenti per il rilancio del paese, che creano pochissima occupazione e vanno a gravare pesantemente su un debito pubblico che è un oggettivo problema.
