Dusan Vlahovic protagonista del match © n.c.
La paura fa novanta e così la Fiorentina giocando semplice ritrova se stessa e travolge in quello che senza troppi panegirici possiamo definire uno scontro diretto con il Benevento.
Un 1 - 4 tondo costruito nel primo tempo in cui uno scatenato Vlahovic segna tre reti (eguagliando così l'impresa di Kurt Hamrin in Atalanta-Fiorentina 1-7 nel 1964: tre gol in trasferta nei primi 45 minuti) e in generale i viola sono padroni del campo, con un Ribéry molto ispirato, mentre i sanniti sono annichiliti.
Poi, nel secondo tempo i viola si abbassano un po' po troppo e subiscono la rabbiosa reazione dei padroni di casa. Il gol di Ionita fa tornare il batticuore ai tifosi viola specie quando Dragowski è costretto a salvare su Caprari.
Prandelli corre ai ripari schierando la difesa a 4 e la pressione si alleggerisce. Poi, al 29' l'assist di Ribéry e il gol di Eysseric chiudono il conto e la gara.
Finalmente una buona partita per i viola che ancora non sono certo fuori dalle paludi della zona salvezza ma almeno ritrovano con la semplicità i tre punti e un po' di fiducia.
La partita è stata tutta nelle mani del giovane bomber corteggiato da molte big Vlahovic che si porta a casa il pallone della tripleta e del sempiterno Ribery che illumina il gioco e da sicurezza.
Tablellino
Benevento (4-3-2-1)
Montipo', Improta, Tuia, Glik, Barba, Hetemaj (69' Lapadula), Schiattarella, Viola (46' Insigne R.), Ionita (77' Tello), Caprari (85' Foulon), Gaich (78' Sau)
All.: Filippo Inzaghi
Fiorentina (3-5-2)
Dragowski, Milenkovic, Pezzella Ger., Martinez Quarta (90' Olivera M), Venuti, Eysseric (78' Borja Valero), Pulgar, Bonaventura (79' Callejon), Caceres, Vlahovic (78' Kouame'), Ribery (90' Montiel)
All.: Cesare Prandelli
Marcatori
8', 26' e 46' Vlahovic, 56' Ionita, 75' Eysseric
