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Firenze nel caos cantieri secondo Casini (Iv) ma a Bagno a Ripoli il traffico fa perdere la pazienza al suo successore

Casini, bene i lavori ma servono controllo e informazione ai cittadini. Pignotti, 45-50 minuti da Bagno a Ripoli a Firenze è oltre ogni ragionevole comprensione

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lavori caotici lavori caotici © facebook
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“Bene i lavori, bene farli d’estate, ma serve soprattutto farli bene”.
È questo il messaggio lanciato ieri in Consiglio Comunale a Firenze dal consigliere comunale di Italia Viva Francesco Casini, intervenuto sul tema della gestione dei cantieri a Firenze, in un periodo in cui – come riportato anche dalla stampa – si contano oltre 300 interventi aperti in città.
“Siamo felici che Firenze sia protagonista della sfida del PNRR e che tanti interventi siano finalmente partiti. Ma non possiamo ignorare le difficoltà che stanno vivendo i cittadini per una gestione spesso scoordinata dei cantieri.”

“Molti lavori – ha sottolineato Casini – sono necessari e in alcuni casi procedono bene, come quelli della tramvia, seguiti da un ufficio costituito ad hoc nella precedente legislatura. Ma in altri casi, soprattutto sui cantieri legati alla viabilità, avviati quest’anno vediamo scelte poco chiare, scarsa informazione e impatti pesanti, spesso evitabili. Come diceva Diderot: “bisogna fare del bene, ma bisogna anche farlo bene.”

Nel suo intervento, Casini ha citato diversi esempi concreti: dal Lungarno Ferrucci, dove l’asfalto è arrivato a coprire le radici degli alberi, alla chiusura contemporanea della Bolognese e della linea Faentina, che ha isolato il Mugello e messo in crisi la viabilità non solo cittadina ma anche metropolitana.

E ancora, ha ricordato il caso di via Benedetto Fortini, chiusa da mesi per un muro da verificare, senza che nessuno si sia assunto la responsabilità di intervenire, con conseguente congestione del traffico nel quartiere di Gavinana.
Tutti interventi evidentemente non seguiti con la dovuta attenzione e controlli.

“Serve più coordinamento, più informazione ai cittadini, più controllo. L’estate – ha aggiunto Casini – dovrà a questo punto servire per riorganizzare cantieri e impatti sulla viabilità, riaprire arterie chiuse da mesi e garantire un equilibrio tra lavori necessari e vivibilità urbana, perché settembre arriva veloce e gli impatti saranno ancora più duri.”

Un altro esempio emblematico segnalato da Casini riguarda il Lungarno della Zecca Vecchia, dove la viabilità risulta confusa e mal segnalata:
“Chi arriva da Ponte alle Grazie per raggiungere il Lungarno non sa se può passare sotto la telecamera ZTL o nella corsia preferenziale e soprattutto nessuno sa sé queste sono disattivate o chi lo attraversa venga, senza colpa, sanzionato”.

Casini ha concluso con un appello all’Amministrazione: “Siamo disponibili a collaborare per il bene di Firenze con spirito costruttivo, ma chiediamo un deciso cambio di passo: qualche disagio va sempre sostenuto quando ci sono dei lavori ma il diritto alla mobilità dei cittadini non può essere il primo sacrificato quando si aprono i cantieri.”

Molto più diretto il successore di Casini al municipio di Bagno a Ripoli. Francesco Pingotti ai microfoni di lady radio ha affermato che "45-50 minuti per arrivare a Firenze da Bagno a Ripoli sono inaccettabili
Facciamo fatica dal nostro territorio, da Bagno a Ripoli, ad entrare a Firenze e la situazione è critica oltre ogni ragionevole comprensione.
Capiamo i lavori, i cantieri, faccio il sindaco e so che vanno fatti, vanno a migliorare la città di Firenze. Però la situazione per i nostri cittadini sta diventando insostenibile. 
Via Benedetto Fortini è chiusa ormai da tempo immemore per via di un muro di un privato. Conosco le difficoltà in questi casi però non è più pensabile che si chiuda una via d’accesso a Firenze come questa. 
Parallelamente adesso è chiusa nuovamente per un mese via Villamagna. Sostanzialmente da Bagno a Ripoli per entrare a Firenze le strade sono pressoché quasi tutte bloccate, tranne le direttrici principali che ovviamente si intasano, come quella lungo il cantiere della Tramvia. Facciamo fatica
.   
Ho i cittadini che giustamente si lamentano, stanno subendo dei disagi notevoli, devono riorganizzare la propria vita in funzione del fatto che per entrare a Firenze ci vogliono 45-50 minuti. È una situazione critica, lo dico con rammarico perché sono sempre molto comprensivo, però adesso siamo veramente in difficoltà”.

 

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