Capirossi: Mugello - immagine di repertorio © N. c.
La Via degli Dei potrebbe presto trovare spazio nell’Atlante dei Cammini della Toscana, accanto a itinerari di rilievo come la Via Francigena e la Via Romea. La proposta arriva dalla consigliera regionale del Partito Democratico Fiammetta Capirossi, che ha presentato una mozione con l’obiettivo di promuovere in modo più strutturato uno dei percorsi escursionistici più conosciuti e apprezzati degli ultimi anni. “La crescente popolarità della Via degli Dei è una notizia positiva anche per il Mugello, territorio attraversato dal cammino – osserva Capirossi –. L’inserimento nell’Atlante regionale consentirebbe di rafforzare la visibilità istituzionale, migliorare la promozione coordinata e sostenere concretamente le comunità coinvolte”.
La Via degli Dei è un itinerario pedonale e ciclistico di circa 130 chilometri che collega Bologna a Firenze lungo l’Appennino. Il tracciato ricalca per ampi tratti l’antica via Flaminia Militare, costruita dai Romani nel 187 a.C. per unire Bononia e Arretium, due città strategiche per i commerci e i collegamenti dell’epoca. Oggi quel percorso storico è diventato un punto di riferimento per appassionati di trekking e cicloturismo, attratti dalla varietà dei paesaggi, dai borghi antichi e dal fascino di un’esperienza immersiva a stretto contatto con la natura.
La parte toscana dell’itinerario si estende per circa 70 chilometri, dal Passo della Futa fino al cuore di Firenze, attraversando i comuni di San Piero a Sieve, Fiesole e la stessa città metropolitana fiorentina. Un territorio che si distingue per la ricchezza ambientale e paesaggistica: boschi rigogliosi, crinali panoramici, siti archeologici e un patrimonio architettonico diffuso che racconta secoli di storia.
Secondo Capirossi, l’inserimento nell’Atlante dei Cammini – che attualmente comprende sette percorsi ufficiali – darebbe un’ulteriore spinta al turismo outdoor e alla capacità dei territori montani di attrarre visitatori in modo sostenibile. “Si creerebbero interventi di sistema – sottolinea la consigliera – a beneficio non solo dell’offerta turistica, ma anche del presidio socio-economico delle aree montane e pedemontane, con effetti positivi per le comunità locali e per l’occupazione”.
A testimoniare il valore della Via degli Dei c’è anche un riconoscimento importante ottenuto di recente: è diventato il primo cammino al mondo a ricevere la certificazione internazionale GSTC Destination, rilasciata dal Global Sustainable Tourism Council. Si tratta di un’attestazione che certifica la coerenza del percorso con i criteri globali di sostenibilità ambientale, sociale, culturale ed economica. La certificazione, promossa dal Programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente (UNEP) e dall’Organizzazione Mondiale del Turismo (UNWTO), arriva al termine di un percorso di valutazione rigoroso, basato su oltre cento requisiti articolati nei quattro pilastri della sostenibilità: gestione, economia, cultura e ambiente.
“Questo risultato – spiega Capirossi – riconosce nella Via degli Dei un esempio concreto di valorizzazione territoriale, governance partecipata e sviluppo turistico responsabile in linea con gli obiettivi dell’Agenda 2030”.
Il cammino è suddiviso abitualmente in cinque o sei tappe giornaliere da 20-25 chilometri ciascuna, per un dislivello complessivo che supera i 4.000 metri. I punti più alti toccano quota 1.200 metri lungo il crinale appenninico, regalando scorci panoramici di grande fascino. L’itinerario è completamente segnalato secondo gli standard del Club Alpino Italiano (CAI) e supportato da cartografia ufficiale. Negli ultimi anni si è sviluppata una fitta rete di strutture ricettive, punti ristoro e servizi di accoglienza dedicati ai camminatori e ai cicloturisti.
Il riconoscimento GSTC e la crescita costante dei flussi di visitatori confermano che la Via degli Dei non è soltanto un percorso naturalistico, ma un’occasione di sviluppo economico, sociale e culturale per un’ampia porzione di territorio tra l’Emilia e la Toscana.
L’inserimento nell’Atlante regionale, conclude Capirossi, sarebbe “un atto di coerenza e di visione”, capace di consolidare la Toscana diffusa, quella che vive oltre le città d’arte e si fonda su una relazione diretta con i paesaggi, le comunità locali e le esperienze autentiche.
Con questa proposta, la consigliera del Partito Democratico intende avviare un percorso istituzionale che coinvolga amministrazioni, associazioni e operatori turistici, per fare della Via degli Dei un modello di riferimento nell’ambito del turismo sostenibile e della valorizzazione dei cammini storici italiani.


